Agenzia delle entrate – Se hai una casa gli devi altri soldi, approvata la tassa “omissione” | Altri 2400€ all’ufficio imposte

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La tassa sulla casa (Foto di Artful Homes su Unsplash) - infoiva.com

Hai una casa? Potresti dover altri soldi all’Agenzia delle Entrate. Spunta una nuova “tassa” che rischia di costarti fino a 2400 euro. 

Possedere una casa è sempre stata una certezza, ma da qualche tempo la parola “certezza” sembra sfuggire, soprattutto quando si parla di tasse. Perché anche se hai fatto tutto “per bene”, può spuntare fuori un conto extra.

Il mondo delle imposte immobiliari è un vero labirinto, con regole che cambiano, numeri da ricordare e scadenze da non perdere. E a volte, anche un piccolo errore può trasformarsi in una bella multa.

Tra le varie tasse legate alla casa, ce n’è una che negli ultimi tempi sta facendo parlare parecchio. Non è semplice da capire e spesso finisce per sorprendere chi credeva di aver fatto tutto secondo le regole.

E adesso, se non hai fatto attenzione, potresti dover mettere mano al portafoglio più di quanto pensassi: parliamo di sanzioni che possono arrivare fino a qualche migliaio di euro. Ma perché e come?

Agenzia delle Entrate: arriva la tassa “omissione” sulla casa

Recentemente è stata approvata una nuova stretta sulle omissioni riguardanti la cedolare secca. In pratica, se hai un contratto di affitto e non lo dichiari correttamente, l’Agenzia delle Entrate può chiederti una multa che parte dal 240% dell’imposta dovuta. E non stiamo parlando di briciole: la cifra minima è di 500 euro, ma spesso si arriva anche a 2.400 euro o più.

La novità è stata introdotta per contrastare il fenomeno degli affitti in nero e per invogliare i proprietari a regolarizzare la loro posizione. Dunque, niente più scuse: la cedolare secca va dichiarata in modo preciso e completo, altrimenti si rischia di pagare caro. Le regole fiscali, si sa, sono un mondo a parte: cambiano spesso e non sempre è facile tenere il passo con tutte le novità che arrivano dal Fisco. La burocrazia legata alle proprietà immobiliari può essere un vero rompicapo, e spesso basta un dettaglio trascurato per far scattare un richiamo dall’Agenzia delle Entrate.

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Contratto in regola (Foto di Amina Atar su Unsplash) – infoiva.com

Multe salate a chi non è in regola

Non solo omissioni totali, ma anche dichiarazioni “sottostimate” possono costare care, riporta idealista.it. Se riporti meno reddito di quanto effettivamente guadagni con la cedolare secca, le sanzioni sono comunque salate, anche se un po’ più leggere rispetto alle omissioni totali.

Fortunatamente, esiste uno strumento chiamato “ravvedimento operoso” che permette di correggere errori o dimenticanze pagando sanzioni ridotte. Il consiglio? Prima di fare qualsiasi mossa, meglio rivolgersi a un esperto per evitare di trovarsi con multe salate o problemi ben più grossi. Quando si tratta di soldi pubblici, il Fisco non scherza e gli errori, anche involontari, si pagano a caro prezzo.