Condizionatore, da ora OBBLIGATORIO questo foglio: multe da 100.000€ a chi lo usa senza | Estate dissanguata

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Verifica del condizionatore (foto di freepik) - infoiva.com

Estate rovente e condizionatori a rischio: senza il documento giusto, puoi beccarti fino a 100.000€ di multa. Ecco cosa devi sapere per evitarlo.

Quando il termometro supera i trenta gradi e l’afa trasforma le case in forni ventilati, l’unico pensiero è premere quel magico tasto: ON. Il condizionatore entra in funzione, l’aria fresca ti accarezza la faccia e tutto sembra tornare a posto.

Ma mentre tu ti rilassi davanti al getto d’aria glaciale, potresti beccarti una multa. Già, perché l’aria condizionata, oggi, non è più solo una questione di comfort, ma anche di regole e certificazioni.

Dietro quel ronzio rassicurante, infatti, si nasconde una valanga di normative, fogli da compilare e sigle misteriose che suonano come minacce che a prima vista potrebbero sembrare la solita burocrazia inutile.

E invece parliamo di sanzioni che possono arrivare fino a 100.000 euro. Hai letto bene: centomila. Scopri perché e cosa ti serve per poter evitare.

Condizionatore: senza questo foglio ti becchi la multa

Oggi non basta più acquistare un condizionatore, attaccarlo alla parete e godersi la brezza estiva. Le normative attuali, sia italiane che europee, impongono, ricorda idealista.it, che ogni impianto venga installato da tecnici certificati, dotati di patentino F-GAS, e registrato in appositi portali. Le regole servono a controllare l’uso dei gas fluorurati, che contribuiscono all’effetto serra se dispersi nell’ambiente. Inoltre, garantiscono che l’impianto sia installato in sicurezza, riducendo il rischio di incendi, malfunzionamenti e sprechi energetici.

Chi non rispetta le regole? Paga. E le multe non sono simboliche: si va da 10.000 a 100.000 euro per installazioni non a norma. Anche il mancato caricamento dei dati nel portale ufficiale o la semplice assenza del libretto dell’impianto può costare migliaia di euro.

climatizzatore portatile
Climatizzatore portatile (Foto di Samuel Regan-Asante su Unsplash) – infoiva.com

E se te lo monti da solo?

E se stai pensando: “Ma tanto io me lo monto da solo!”, ripensaci. Il fai-da-te è consentito solo per impianti specifici ovvero, ricorda il sito, quelli “portatili ermeticamente sigillati, con cariche inferiori a 5 tonnellate di CO2 equivalente, mentre la registrazione nel Portale F-GAS è obbligatoria solo per apparecchiature non ermeticamente sigillate”. Per il resto, serve personale abilitato, perché i gas refrigeranti usati – come il famigerato R32 – sono infiammabili e potenzialmente pericolosi.

Inoltre, senza certificazione, addio bonus fiscali. Niente Ecobonus, niente detrazioni, solo caldo e multe.
Insomma, quella che sembrava una soluzione al caldo può trasformarsi in un’estate da incubo e non solo per le temperature. Controlla che il tuo impianto sia in regola. Perché la vera boccata d’aria fresca, oggi, è non ricevere una sanzione a cinque zeri.