Confermato dal Governo: 12.000€ nelle tasche di ogni italiano, il nuovo sussidio è UNIVERSALE | Richiederlo è facilissimo

Famiglia felice: sussidio universale

Famiglia felice (Canva) Infoiva.com

Un sussidio universale poco noto può garantire fino a 12.000 euro per sostenere le spese ricorrenti. Chi può richiederlo e come funziona.

Pagare le spese mensili, per molte famiglie italiane, è diventato un ostacolo sempre più difficile da superare.

Ogni mese il pensiero ricorrente è lo stesso: riuscirò a coprire questa spesa? Arriverò a fine mese senza avere problemi con il padrone di casa?

La perdita del lavoro, una malattia o un imprevisto economico possono trasformare una casa sicura in un incubo da cui è difficile uscire.

Ma esiste un sussidio universale poco noto che potrebbe fare la differenza e ridare respiro a chi teme di perdere tutto. Ecco di cosa si tratta e come ottenerlo.

Un aiuto concreto che pochi conoscono: sussidio universale

Molti non lo sanno, ma in Italia è stato rifinanziato un fondo speciale che permette di ricevere un contributo fino a 12.000 euro per coprire le spese ricorrenti. Non si tratta di un incentivo riservato a pochi, bensì di un sostegno universale pensato per chi si trova in difficoltà non per scelta, ma a causa di eventi indipendenti dalla propria volontà.

Questa misura, troppo spesso ignorata perché poco pubblicizzata, consente non solo di saldare eventuali arretrati, ma anche di affrontare le prossime mensilità senza la paura costante dello sfratto. Un’opportunità concreta per migliaia di famiglie italiane che vivono il peso del caro-vita e che rischiano di vedere messa in discussione la propria stabilità abitativa.

Euro in banconote
Euro in banconote (canva) infoiva.com

Come funziona e chi può beneficiarne: i requisiti

Il contributo prende il nome di Fondo morosità incolpevole ed è stato rifinanziato dalla Legge di Bilancio 2025 con risorse dedicate: 10 milioni di euro per quest’anno e 20 milioni per il prossimo. È destinato a inquilini che, per motivi indipendenti dalla propria volontà, non riescono più a pagare l’affitto. I requisiti principali includono un contratto di locazione regolare, un reddito ISEE entro i limiti previsti e la residenza nell’immobile soggetto a procedura di sfratto. Priorità viene data a nuclei familiari con anziani, minori o persone con disabilità.

Ogni Regione gestisce tale sussidio universale attraverso bandi specifici, con modalità e scadenze diverse. Per accedere è quindi necessario consultare il sito istituzionale della propria Regione o del Comune di residenza. Questa misura rappresenta un’ancora di salvezza per chi rischia di perdere la casa, garantendo fino a 12.000 euro di sostegno economico. Un aiuto concreto che può trasformarsi in un nuovo punto di partenza per migliaia di italiani. Le famiglie possono tirare un sospiro di sollievo e sentirsi sicure di avere un tetto sulla testa anche in momenti di difficoltà economica.