Controlli aeroporto, APPROVATA la sanzione di 12.900€: non pronunciare mai queste queste 3 parole | Perdi tutti i tuoi averi

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Aeroporto (Foto di Rudy and Peter Skitterians da Pixabay) - infoiva.com

Scopri perché alcune frasi comuni durante i controlli aeroportuali possono costarti caro. Pronunciare tre parole potrebbe farti perdere tutto

Gli aeroporti sono luoghi dove ci sono regole da seguire. È risaputo. La sicurezza prima di tutto. Ma cosa succede quando un semplice errore può costarti migliaia di dollari?

C’è un motivo per cui i controlli negli aeroporti sono così meticolosi. Ogni movimento, ogni gesto ha un impatto sulla sicurezza. Eppure, a volte basta una piccola distrazione per scatenare una reazione a catena di eventi che può portarti a un’enorme multa.

Le autorità stanno diventando sempre più severe, e ciò che prima poteva sembrare solo un piccolo inconveniente ora rischia di diventare un grosso problema.

C’è un limite a tutto, e le nuove leggi in materia di sicurezza negli aeroporti lo ribadiscono chiaramente. L’ultima novità riguarda una sanzione davvero pesante: fino a 12.900 euro. Ma cosa potrebbe mai costare una cifra del genere? La risposta potrebbe sorprenderti, soprattutto se pensi che, a volte, bastano tre parole per finire in una situazione spiacevole.

Controlli aeroporto: sanzioni sempre più severe

Ci sono casi in cui un semplice errore, un gesto distratto o un atto impulsivo possono costarti caro. Non stiamo parlando di oggetti vietati, ma di atteggiamenti che, pur non essendo fisici, possono mettere a rischio la sicurezza dei controlli.

In pratica, come riporta infobae.com, non basta più solo rispettare le regole ovvie. La nuova normativa della Transportation Security Administration (TSA) ha imposto sanzioni severe per chi interferisce con i controlli di sicurezza. Ma cosa significa “interferire”? Beh, basta anche solo ostacolare, anche indirettamente, il lavoro del personale di sicurezza. Il risultato? Un conto salato da pagare.

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I controlli (Foto di Arthur Edelmans su Unsplash) – infoiva.com

Una multa salata per tre parole

La TSA ha stabilito che qualsiasi comportamento che rallenti o ostacoli il flusso del controllo, senza contatto fisico, è una violazione. Che si tratti di rifiutarsi di posare correttamente i dispositivi elettronici o semplicemente di non seguire le istruzioni degli agenti, il rischio di sanzioni è reale. Molti non lo sanno, ma anche azioni come scattare foto nelle aree di ispezione o impedire il passaggio degli altri passeggeri sono considerate violazioni.

Con la politica della “tolleranza zero” per chi ostacola i controlli di sicurezza le sanzioni sono salatissime: dai 2.570 dollari fino ai 12.900 dollari per le interferenze non fisiche. Se la violazione è più grave, come il rifiuto di collaborare o il ritardo intenzionale delle procedure, la multa può aumentare. E per le aggressioni fisiche, si parla di cifre che sfiorano i 17.000 dollari. Insomma, ti basta dire anche un semplice “è solo un telefono” rifiutandoti di mostrarlo, per passare un brutto quarto d’ora.