Inps, siglato l’accordo storico: arriva l’Isopensione | 7 anni di contributi regalati, puoi goderti subito i nipotini

Pensione anticipata 2025 (Canva) Infoiva.com
Isopensione INPS 2025: come ottenere il prepensionamento fino a 7 anni con accordo sindacale e contributi garantiti fino alla pensione.
Anticipare la pensione senza perdere reddito e contributi è il sogno di molti lavoratori. Con l’Isopensione INPS 2025, diventa realtà.
Questa misura, frutto di un accordo sindacale, permette un prepensionamento fino a 7 anni, garantendo un assegno mensile e la copertura contributiva.
Non si tratta di una possibilità per tutti, ma per chi rientra nei requisiti può significare più tempo libero e meno stress.
La novità? La durata massima è passata da 4 a 7 anni, offrendo più flessibilità e serenità.
Prepensionamento 7 anni: una nuova via verso la pensione
Negli ultimi anni, le opzioni di pensionamento anticipato si sono ampliate, ma l’Isopensione INPS 2025 si distingue per la sua portata. Pensata per accompagnare i lavoratori fino alla pensione senza tagli all’importo finale, garantisce la continuità dei contributi e un assegno pari alla pensione teorica maturata.
La novità principale è l’estensione fino a 7 anni, un salto significativo rispetto al limite precedente di 4 anni.
Per molti significa poter lasciare il lavoro in anticipo, dedicarsi alla famiglia o avviare nuove attività, senza il timore di un calo drastico del reddito. L’accesso richiede però condizioni precise: un’azienda con oltre 15 dipendenti, un accordo sindacale e l’autorizzazione dell’INPS. Solo così si ottiene il prepensionamento con contributi garantiti.
Isopensione INPS 2025: requisiti, funzionamento e vantaggi
L’Isopensione è destinata ai lavoratori dipendenti di aziende in esubero che matureranno i requisiti pensionistici entro 7 anni dalla cessazione del rapporto. Per attivarla serve un accordo aziendale con i sindacati e l’ok dell’INPS, che valuta la sostenibilità dell’operazione. Dopo l’uscita dal lavoro, l’INPS eroga un assegno mensile in 13 mensilità, pari alla pensione teorica. Non è rivalutato, non reversibile e non prevede prestazioni familiari. Parallelamente, il datore di lavoro versa la contribuzione figurativa, calcolata sulla retribuzione media degli ultimi anni.
Il costo è a carico dell’azienda, che deve fornire una fideiussione bancaria a garanzia dei pagamenti. La durata massima è di 7 anni e sono esclusi i titolari di pensione o assegno ordinario di invalidità. I vantaggi per i lavoratori includono l’uscita anticipata senza penalità e la possibilità di intraprendere nuove attività lavorative. Per le aziende, l’Isopensione è uno strumento per gestire l’organico e favorire il ricambio generazionale, seppur con un impegno economico importante.
Ma quali sono i dubbi dei lavoratori? Molti si chiedono se l’Isopensione INPS 2025 sia davvero conveniente. La risposta dipende dalla situazione personale: per chi è vicino ai requisiti pensionistici e desidera smettere di lavorare prima, mantenendo un reddito stabile e i contributi, può rappresentare una soluzione ideale. Un altro dubbio frequente riguarda la compatibilità con altri lavori. È possibile avviare un’attività autonoma o accettare un impiego subordinato senza perdere l’assegno dell’isopensione, purché si resti entro le regole stabilite dall’INPS. C’è poi chi teme penalizzazioni sull’importo finale della pensione. In realtà, grazie alla contribuzione figurativa versata dall’azienda, non ci sono riduzioni sull’assegno definitivo. Va ricordato, però, che l’importo mensile dell’isopensione non subisce rivalutazioni nel tempo e non è reversibile ai superstiti.