Lidl, il rincaro è UFFICIALE: in cassa ti arriva un proiettile alla testa | Ecco cosa è successo, nessuno se n’è accorto

Lidl discount

Lidl discount (canva) infoiva.com

Vai al LIDL per risparmiare e il conto alla cassa è chilometrico, il trucco c’è ma non si vede. Com’è possibile che si spenda sempre di più?

Chi entra da Lidl lo fa spesso con un’idea chiara: pochi prodotti, spesa rapida, massimo risparmio.

Eppure, al momento di arrivare alla cassa, il carrello sembra sempre più pieno del previsto. Non è solo questione di offerte irresistibili.

Dietro ci sono scelte precise di design e psicologia che agiscono in silenzio e orientano i nostri gesti.

È il carrello che ti frega, ma non solo. Scopri tutti i trucchi e i rincari che ti fanno svuotare il portafoglio con il tuo consenso.

Piccoli trucchi che fanno grande la spesa

La prima “trappola” per i clienti del discount è il carrello.  Non si tratta di un carrello qualunque: è più grande della media e, senza accorgersene, il cliente ha l’impressione che ci sia ancora tanto spazio libero. Questo spinge ad aggiungere prodotti extra, anche se non erano in lista. Poi ci sono gli articoli promozionali. Spesso piccoli, con confezioni colorate e accattivanti, sembrano studiati apposta per essere presi al volo e per non occupare troppo spazio.

Così, anche con il carrello già mezzo pieno, la tentazione di infilarli tra gli altri acquisti rimane forte. Il percorso stesso dentro al punto vendita aiuta il gioco. Gli scaffali sono ordinati, i cartelli delle offerte ben visibili e il layout minimalista invita a guardarsi intorno. Non è una passeggiata casuale, ma un percorso guidato in cui ogni passo può trasformarsi in una scelta d’acquisto. Ma non è tutto qui, ecco dove sono i rincari.

Spesa nel carrello
Spesa nel carrello (Canva) infoiva.com

Dall’ingresso del LIDL alla cassa: la psicologia che allunga lo scontrino

Un ex dipendente ha svelato altri dettagli interessanti. I carrelli, oltre a essere più larghi, sono progettati senza scivolamenti vicino al manico: questo fa sembrare che il carrello contenga sempre meno di quanto in realtà non sia. Un’illusione che porta a riempirlo ancora. Ma attenzione anche alle etichette dei prezzi. Queste, talvolta, sono collocate in modo strategico e possono generare un po’ di confusione, facendo associare il costo di un prodotto con quello più economico accanto. Non si tratta di inganno, ma di una sottile influenza percettiva.

Infine, la disposizione dei reparti che non è mai scelta a caso. Frutta e verdura sono sempre all’inizio, trasmettendo una sensazione positiva e salutare. Dopo aver scelto prodotti freschi, il consumatore si sente più libero di concedersi snack e dolci, come se li stesse bilanciando con scelte virtuose. Mentre dolci e prodotti non necessari sono in cassa, dove nell’attesa grandi e piccini, acquistano anche ciò che non dovrebbero. Il risultato è chiaro: si parte con l’idea di comprare solo l’essenziale, ma si esce con un carrello più pieno e uno scontrino più lungo. Una strategia che funziona, nessun rincaro ma prezzi competitivi che spiegano come LIDL continui a conquistare milioni di clienti.