“Mi dispiace, ho il frigo rotto” | Da oggi è reato: ti prendono a schiaffi come punizione

Frigorifero (pexels) infoiva.com
Non tutti potrebbero saperlo, ma c’è un nuovo reato che sta mettendo in difficoltà molti italiani. Scopri qui di che si tratta.
Il frigorifero è il re incontrastato della cucina. Silenzioso, fedele, instancabile: ci accompagna ogni giorno, giorno e notte, preservando cibi, bevande e molto altro. Senza di lui, il latte diventa un’arma biologica e le insalate si suicidano in poche ore. È un alleato prezioso dell’economia domestica, capace di farci risparmiare soldi e tempo.
Ci evita corse al supermercato ogni giorno e ci permette di tenere in fresco quel gelato al pistacchio che abbiamo giurato di mangiare solo il sabato sera. Attorno a lui ruotano altri elettrodomestici fondamentali come il congelatore, il microonde, perfetto per resuscitare cibo ibernato e la lavastoviglie, la sorella maggiore che ci salva dai piatti sporchi.
Insomma, il frigo non è solo un contenitore: è un’istituzione. E guai a chi lo sottovaluta, specie d’estate. Perché se è vero che l’amore passa anche dallo stomaco, una bevanda calda con 38 gradi all’ombra può farlo evaporare in un attimo. Negli ultimi anni tuttavia, con il caro bollette e l’aumento dei costi di tutto molte famiglie hanno rinviato l’acquisto di un frigorifero nuovo.
Classi energetiche
Eppure, optare per un modello in classe energetica A o superiore è una scelta saggia. Questi elettrodomestici consumano molto meno, spesso meno di una lampadina accesa tutto il giorno, e sul lungo periodo permettono un buon risparmio. Oltre a mantenere in fresco birre, verdure e dignità, aiutano anche l’ambiente e alleggeriscono la bolletta elettrica.
Certo, i prezzi sono saliti, ma esistono incentivi statali e bonus che possono rendere l’acquisto più accessibile. Inoltre, un frigorifero moderno è spesso più silenzioso, capiente e intelligente di quello che abbiamo adesso. In altre parole: è un investimento, non una spesa.
Il reato del frigorifero
Attenzione: avere il frigo rotto non è reato, almeno per ora. Lo diventa se ti metti a prendere a schiaffi la gente per colpa sua. È quanto accaduto a Lecce, dove un commerciante ha servito una birra calda a un cliente durante una giornata di fuoco. Il cliente, evidentemente assetato e fuori fase, ha reagito con urla, minacce e infine con qualche manata. Ne è nata una lite furibonda, culminata con l’arrivo dei coltelli e il trasporto di un ferito in ospedale in codice giallo.
Lecceprima.it ha diffuso le informazioni. Tutto questo per una Peroni a temperatura ambiente. Il fatto è accaduto nei pressi dell’ex ospedale Vito Fazzi, ma si è poi spostato verso la zona della stazione ferroviaria. Alcune persone coinvolte, pare di nazionalità straniera, hanno cercato rifugio negli uffici della questura, chiedendo protezione. In definitiva: non sarà illegale avere il frigo guasto, ma perdere la testa per una birra calda può finire molto peggio.