Partite Iva nel panico: in arrivo 8000 euro da pagare | Nessuno si salva: arrivata l’apocalisse tributaria

Arriva la batosta - viareggio - infoiva.it
Sta per arrivare una brutta sorpresa per molte persone che possiedono la partita IVA.
Parliamo di una nuova batosta in arrivo a pochi giorni dalla tregua fiscale, parliamo delle lettere di compliance per anomalie riscontrate nella dichiarazione IVA 2024. Ecco cosa fare in questi casi.
Prima della tregua estiva l’Agenzia delle Entrate annuncia controlli sulle partite IVA, mancano ormai pochi giorni ma una tegola cade sulla testa di professionisti, lavoratori autonomi, imprese.
Stiamo parlando di uno delle tegole ulteriori che accadono in questo momento a queste circostanze.
Il provvedimento è firmato 24 luglio 2025, quando l’Agenzia delle Entrate ha reso noto l’avvio della fase di trasmissione delle lettere di compliance. Prima di partire per le vacanze è bene controllare la casella di posta elettronica certificata perchè tutto è ancora da scrivere.
Partita Iva nel panico
Dal 1 agosto, e per tutto il mese, l’Agenzia delle Entrate attua la tregua fiscale prevista per legge e non può inviare avvisi, cartelle, ma con una manovra a sorpresa annuncia il 24 luglio l’invio di lettere di compliance, una novità che nessuno vorrebbe ricevere. Ecco a quali contribuenti, titolari di partita IVA sono recapitate, anomalie segnalate e cosa fare.
Le lettere di compliance che l’Agenzia delle Entrate si appresta a inviare in questi primi giorni di agosto hanno a oggetto le dichiarazioni IVA 2024 e rilevano omissioni o anomalie nei dati dichiarati ai fini ISA per il periodo di imposta 2023. La notifica è finalizzata all’adempimento spontaneo, il contribuente viene quindi invitato a correggere gli errori.
Non si salva nessuno
I contribuenti interessati da questa verifica riceveranno nei prossimi giorni una PEC dagli indirizzi che arriverà da due indirizzi: parliamo di [email protected], oppure [email protected]. L’email non ha fronzoli, ma contiene semplicemente l’avviso della presenza nel proprio cassetto fiscale di una lettera di compliance. Non contiene quindi la descrizione delle anomali riscontrate. Il contribuente deve quindi accedere al proprio cassetto fiscale le classiche credenziali CIE, SPID o CNS.
Una volta effettuato l’accesso, il contribuente deve andare alla sezione “ Consultazioni – ISA/studi di settore Comunicazioni anomalia ”. La presa visione dell’atto il contribuente può fornire delucidazioni in merito alle anomalie attraverso il “Software di compilazione anomalie 2025”, disponibile gratuitamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Nel form il contribuente riesce a fornire tutti gli elementi utili a chiarire la posizione. Tutte le operazioni possono essere compiute anche dagli intermediari abilitati/delegati che accedono all’area riservata con le credenziali Entratel. Se il contribuente effettivamente ritiene che l’Agenzia delle Entrate abbia ragione, può sanare la posizione con il ravvedimento operoso.