Rivoluzione INPS, 60 mesi di contributi GRATIS: se hai iniziato a lavorare in questo anno licenziati | Sei vicinissimo alla pensione

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Buone notizie dall'Inps-Fonte-Canva-dapa-images-Infoiva.com

Una bella notizia per tutti coloro che hanno iniziato a lavorare in questo preciso anno: è la rivoluzione INPS.

Finalmente potranno decidere quando smettere di lavorare e non perdere i propri contributi.

Contribuenti pronti a festeggiare: è arrivato l’annuncio che tanti cittadini che vivono e lavorano nel Bel Paese stavano aspettando da tanto tempo.

Scopri se anche tu puoi licenziarti e goderti il tempo libero grazie alla nuova rivoluzione INPS.

Ecco come funziona e come fare per aderire subito.

Rivoluzione Inps, il sogno di tanti cittadini che vivono e lavorano nel Bel Paese si avvera

Molti italiani sognano di andare in pensione. Dopo una vita di sacrifici trascorsa per gran parte a lavorare infatti, desiderano ottenere il meritato assegno purtroppo però attualmente l’età per andare in pensione è di 67 anni. Occorre aver raggiunto un requisito anagrafico ma anche un requisito contributivo per poter fare domanda di pensionamento.

L’avanzare dell’età pensionabile che si sposta sempre più in avanti è il frutto del sistema previdenziale nostrano, sull’orlo del collasso, che non permette ai giovani di entrare nel mercato del lavoro e che costringe gli anziani a continuare a farsi carico degli impegni professionali fino a tarda età. Per fortuna però adesso qualcosa di buono bolle in pentola e sono arrivate ottime notizie per i cittadini che lavorano e che vivono nel Bel Paese. Insomma, coloro che sognano la pensione potranno fare i salti di gioia. Scopriamo di che cosa si tratta.

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Pensione anticipata per chi vive in Italia-Depositphotos-Infoiva.com

Come ottenere la possibilità di andare in pensione prima

Come si legge sul sito web www.confesercenti.it è possibile andare in pensione anticipatamente. La Legge di bilancio che è entrata in vigore a partire dal primo gennaio 2024 infatti ha reintrodotto la cosiddetta pace contributiva. Dunque l‘Inps ha dato la possibilità ai contribuenti che non hanno versato contributi prima del primo gennaio 1996 di anticipare il proprio diritto alla pensione, ma che cosa vuol dire questo? Si tratta della possibilità di riscattare 5 anni di contributi e quindi aggiungere 5 anni alla propria età contributiva per poter ottenere la pensione.

I periodi da riscattare non devono essere però già coperti da contribuzione, non solo nella classe specifica ma anche in altri fondi previdenziali, come si legge sul sito web sopra citato. Inoltre, il periodo non coperto da contribuzione può essere ammesso e riscattato per massimo 5 anni anche non continuativi e deve essere successivo al 31 dicembre 1995 e precedente al primo gennaio 2024. Il requisito indicato nella pagina web ufficiale di Confesercenti è l’iscrizione all’assicurazione generale obbligatoria, alle sue forme sostitutive e esclusive e alle gestioni dei lavoratori autonomi commerciali e artigiani e alla gestione separata.