Settembre 2025, lo Stato eroga il nuovo bonus: spetterà a 9 italiani su 10 | Giorgetti grazia tutti gli italiani

Giancarlo Giorgetti Ministro dell'Economia e delle Finanze (Meta) Infoiva.com
Dal 1° settembre 2025 arriva il Bonus Giorgetti: stipendio più alto per chi fa una rinuncia. Requisiti, importi e modalità di adesione.
Si può aumentare lo stipendio netto senza cambiare lavoro? Dal 1° settembre 2025 sarà possibile grazie a un nuovo incentivo del governo.
Il cosiddetto Bonus lavoratori promette un aumento in busta paga fino al 10%. Un sogno per molti cittadini che vogliono continuare a guadagnare per realizzare progetti o aiutare la famiglia.
Una misura che non riguarda tutti, ma solo una precisa categoria di lavoratori ben definita. Forse ne fai parte anche tu.
Ecco chi può beneficiare del bonus e quali sono i veri vantaggi della misura che vuole premiare i lavoratori che vogliono restare giovani.
Un incentivo per chi sceglie di non invecchiare
Il tema delle pensioni è da sempre delicato: molti lavoratori sognano l’uscita anticipata, ma altri preferiscono restare in servizio per aumentare il proprio assegno futuro. Proprio per questi ultimi nasce il Bonus 2025, pensato per chi entro il 31 dicembre maturerà i requisiti per la pensione anticipata ordinaria o per Quota 103, ma decide di fare una rinuncia.
Il vantaggio non è un aumento diretto, bensì uno sgravio contributivo sulle trattenute Inps. La quota a carico del lavoratore, che normalmente incide per il 9,19% dello stipendio lordo, resta nelle sue tasche trasformandosi in netto mensile. Una soluzione che premia chi sceglie di restare giovane e attivo, garantendo più liquidità immediata senza intaccare i contributi del datore di lavoro. Questa misura, oltre ad alleggerire il carico fiscale, rappresenta un segnale concreto verso chi sostiene il sistema previdenziale.
Come funziona il Bonus Giorgetti e quanto aumenta lo stipendio
Dal 1° settembre chi presenta domanda all’Inps potrà vedere crescere il proprio stipendio netto anche di oltre 200 euro al mese. Con 2.000 euro lordi, l’aumento è di circa 184 euro, mentre con 2.500 euro si superano i 229 euro netti. Un incremento che può arrivare a sfiorare il 10% della retribuzione. Il Bonus Giorgetti spetta esclusivamente ai dipendenti pubblici e privati che maturano i requisiti entro il 2025 e scelgono di rimanere in servizio. I lavoratori del settore privato riceveranno lo sgravio già nella busta paga di settembre, mentre per i dipendenti pubblici l’attesa sarà fino a novembre.
Il beneficio dura fino al raggiungimento dell’età di vecchiaia o finché non si percepisce un altro trattamento pensionistico (tranne quello di invalidità). Va ricordato che rinunciare ai propri contributi significa avere in futuro una pensione leggermente più bassa rispetto a chi continua a versarli, ma comunque superiore a quella di chi si ritira subito. La domanda può essere presentata online tramite il portale Inps, Contact Center o patronati. Prima di aderire, è consigliata una simulazione con un consulente del lavoro per calcolare con precisione l’impatto sul futuro assegno pensionistico. Il Bonus Giorgetti 2025 si conferma quindi un’opportunità interessante per chi sceglie di guadagnare di più oggi senza rinunciare del tutto alla crescita della propria pensione domani.