Bonus, il ministero conferma: li daremo solo a chi supera questo esame | Già pronti i quiz, accredito diretto di 2300€

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Il bonus (Foto di Markus Winkler su Unsplash) - infoiva.com

Il bonus c’è, ma non lo prenderanno tutti: per ottenerlo serve superare un esame ben preciso. Ecco cosa ha deciso il Ministero.

Altro che concorsi pubblici o selezioni a numero chiuso: ora anche i bonus diventano una questione di “idoneità”. Non basta più rientrare in una certa fascia ISEE o avere tutti i documenti in regola, come abbiamo fatto fino ad ora. Servirà dimostrare qualcosa in più.

Già, perché per ottenere questo beneficio, ora non si parla più solo di reddito. A quanto pare, senza il requisito minimo, niente accredito. E i quiz? Già pronti, fanno sapere.

L’ipotesi circolava da tempo, ma adesso è arrivata la conferma ufficiale: non tutti potranno accedere al beneficio. La parola d’ordine è merito. O meglio: dimostrare di essere all’altezza. Niente test, niente soldi.

Eppure la misura è già finanziata, l’importo è chiaro e anche i parametri sembrano definiti. Parliamo di un contributo importante, che può arrivare fino a 2.300 euro. Ma i paletti ci sono, e non sono pochi. Scopriamo come ottenere questo bonus.

Bonus: per ottenerlo devi superare un quiz

Niente paura  però, il contributo riguarda solo gli studenti universitari, in particolare quelli che stanno cercando di costruirsi un futuro tra affitti, tasse d’iscrizione e corse contro il tempo per dare esami. Il Governo ha confermato una serie di agevolazioni economiche che rendono lo studio un po’ meno pesante, almeno sul piano delle spese.

Chi studia fuori casa, ad esempio, potrà ricevere un aiuto sulle spese d’affitto, ma non basta firmare un contratto e sperare nel rimborso: bisogna anche dimostrare di essere “attivi”, di aver messo in bacheca almeno qualche credito formativo. Una sorta di mini test di resistenza allo stress universitario.

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Aula (Foto di WOKANDAPIX da Pixabay) – infoiva.com

Solo in questo modo potrai accedere

C’è poi, riporta fashionblog.it, il fronte delle tasse: se il reddito familiare è basso, alcune università non ne chiedono nemmeno il pagamento, o lo riducono in base a delle fasce. In più, per tutte le spese legate allo studio – dai corsi ai viaggi formativi – è prevista una detrazione, purché sia tutto documentato per bene.

Insomma, se si riesce a stare in carreggiata con gli esami e si ha un ISEE sotto certe soglie, l’aiuto può essere più che consistente. E se da una parte non serve superare un test ufficiale per ottenere il bonus, dall’altra gli esami veri – quelli dell’università – bisogna comunque portarli a casa. Perché senza un minimo di crediti, il contributo resta un miraggio.