Divieto di sosta, in questa città è stato abolito definitivamente: parcheggia dove vuoi | La multa non ti arriva mai

cartello divieto di sosta

Divieto di sosta abolito (Foto di Jackson Simmer su Unsplash) - infoiva.com

Trovare parcheggio è ormai un’impresa. Ma in una città italiana, qualcosa è cambiato all’improvviso: abolito il divieto di sosta.

Il parcheggio perfetto non esiste. O forse sì, ma lo trovi solo quando sei in bici. Per il resto, il copione è sempre lo stesso: dieci giri dell’isolato, due bestemmie in silenzio, e l’idea quasi tentatrice di abbandonare la macchina dove capita. Poi però ti ricordi del carro attrezzi, e rinsavisci.

C’è chi studia le abitudini dei vicini come fosse una missione segreta: “La signora del terzo esce ogni giorno alle 8:02, se sono lì alle 8:01 è fatta”. C’è chi arriva al punto di mettere la sveglia la domenica mattina solo per spostare l’auto dal lato sbagliato. Il romanticismo urbano, oggi, passa dal marciapiede.

E poi, il momento miracoloso: trovi un posto. Libero, giusto sotto casa. Sei felice, quasi commosso. Fino a quando non lo vedi. Il cartello. Quel minaccioso “DIVIETO DI SOSTA” appeso con nastro isolante su un cancello. “Zona rimozione”. “Passo carrabile”. E vai via, depresso.

Eppure, in una città italiana, tutto questo è cambiato. Niente più minacce, niente più cartelli. Il divieto di sosta è stato abolito. Vediamo cosa sta succedendo e dove.

Divieto di sosta abolito in questa città

Succede in una città italiana dove, dopo mesi di parcheggi impossibili e liti da marciapiede, le autorità hanno deciso di vederci chiaro. A finire sotto la lente sono stati quei cartelli “fai da te” – quelli appesi con lo scotch o inchiodati alla buona su cancelli e garage – che intimano il divieto di sosta come se fossero legge scolpita nella pietra.

Il problema? Non lo sono. In molti casi non c’è alcuna autorizzazione, nessun passo carrabile registrato, e quindi nemmeno un divieto legittimo. Eppure, quei cartelli continuavano a tenere lontani gli automobilisti, facendo perdere ore di sonno (e benzina) a chi cercava parcheggio.

divieto di sosta su garage
Divieto abusivo (Foto di Ann H da pexels) – infoiva.com

Tutti i cartelli rimossi

Il Comune di Salerno (è questa la città, ma potrebbe essere ovunque trattandosi di malcostume) ha detto basta. Sono partiti i controlli ed è emerso, riporta ilmattino.it,  che alcuni residenti avevano “riservato” pezzi di suolo pubblico senza alcun diritto. Risultato? Sanzioni da 173 euro a testa e rimozione dei cartelli abusivi. Perché se vuoi vietare la sosta davanti casa, devi seguire le regole, non improvvisarti vigile urbano nel tempo libero.

Il messaggio è chiaro: lo spazio pubblico è di tutti, e se davvero ti serve un passo carrabile, lo chiedi (e lo paghi). Altrimenti, il divieto non regge. E la multa, invece, sì.