Posto di blocco, “Favorisca patente e telefono”: è la strage di WhatsApp | Multa salatissima se ti beccano in questo gruppo

Multe dopo il posto di blocco per via di WhatsApp

Problemi causati da WhatsApp al posto di blocco-Fonte-Canva-Ryanjlane-Infoiva.com

Non basta solo rispettare i limiti di velocità, ora anche WhatsApp può farti finire nei guai al posto di blocco.

La colpa non è solo del divieto assoluto di usare il cellulare e gli altri dispositivi elettronici mentre si è alla guida.

Se stai pensando alle regole del nuovo Codice stradale, sei fuori strada: è l’app di Meta la vera responsabile delle contravvenzioni.

Multe salate dopo i controlli al posto di blocco. La novità fa rabbrividire i conducenti di tutta Italia.

Gli agenti delle forze dell’Ordine leggono le chat. Non basta più mostrare solo la patente di guida e il libretto di circolazione.

Posto di blocco, amare novità per chi si mette al volante

Come tutti coloro che si muovo a bordo di mezzi privati sanno bene, a partire dallo scorso 14 dicembre, a regolamentare i comportamenti da assumere alla guida su tutte le strade italiane sono arrivate le nuove norme del Codice della Strada. Fortemente voluta da parte del Governo e in modo particolare da parte del Ministero per le infrastrutture e i trasporti, la revisione normativa ha introdotto diverse importanti novità, tutte volte ad aumentare il livello di sicurezza di pedoni e conducenti.

Tra i nuovi divieti c’è quello di usare i dispositivi elettronici, un veto che esisteva già ma che ora è stato rafforzato dall’introduzione di multe più salate e pene più aspre. Questo però non è di certo l’unico comportamento da evitare alla guida, lo smartphone infatti può essere uno strumento capace di creare ben altri problemi e il responsabile di contravvenzioni a diversi zeri, scopriamo insieme perché.

Multe dopo il posto di blocco per via di WhatsApp
Nuovo rischio multa al posto di blocco-fonte-canva-kzenon-Infoiva.com

Multe salate per colpa dello smartphone

A quanto pare, in diversi Paesi, tra cui la Spagna, i cittadini hanno imparato a sfruttare le potenzialità degli smartphone per evitare le multe. In particolar modo, grazie alle App di messaggistica istantanea, come la nota applicazione di Meta, è possibile aggirare i posti di blocco. Come si legge tra le recenti notizie pubblicate sul sito web www.eladelantado.com, è stato messo a punto il cosiddetto metodo galiziano. Si tratta di un escamotage ribattezzato così dalla Direzione Generale del Traffico dopo la scoperta di gruppi WhatsApp, nati allo scopo era di scambiare informazioni in tempo reale sulla presenza della polizia sulle strade.

Il cittadino che gestiva tali gruppi, residente a La Coruña, oltre a WhatsApp, usava anche i canali social ed è stato denunciato più volte. Tale pratica infatti, è illegale, in quanto mette potenzialmente a rischio i conducenti e pedoni, oltre a rappresentare un modo per aggirare gli obblighi normativi.