Quanto hai speso in vacanza? Se hai superato questa cifra il controllo scatta automaticamente | I nuovi limiti del Fisco

Rischio controlli del Fisco vacanze costose--Fonte-Canva-nd3000-Infoiva.com
Il vero problema della vacanza cara, a quanto pare, non è solo il beach club costoso ma il controllo al rientro.
Conto corrente in rosso e Fisco alle calcagna: l’amaro retroscena della bella stagione.
Oltre a dover saldare il conto salato del lido o del ristorante, rischi anche di ritrovarti nei guai.
Scopriamo che cosa può succedere a chi ha avuto le mani bucate durante l’estate.
Ecco qual è il pericolo per chi ha svuotato il portafogli per le vacanze 2025.
Vacanza, il rischio di chi ha avuto le mani bucate durante l’estate 2025
L’estate sta finendo, e non solo nella canzone di Righeira: calendario alla mano, dobbiamo accettare la realtà, per alcuni triste, che la bella stagione sta per lasciare il passo all’autunno. Sole, mare, tuffi e tintarella, giornate all’aria aperta e serate in compagnia di amici e famigliari ben presto saranno solo un ricordo lontano. A far restare vividi però tali ricordi spesso e volentieri è l’estratto conto.
Non tutti possono permettersi un viaggio o una vacanza, perché i prezzi dei servizi, dell’accoglienza, delle strutture turistiche e balneari sono aumentati. Nelle ultime settimane infatti, si è parlato tanto dei rincari dei lidi ma a quanto pare a preoccupare non è solo il conto salato da pagare al beach club. C’è un altro rischio concreto, legato proprio alle spese sostenute durante le vacanze esose. Scopriamo di che cosa si tratta.
I pericoli che si possono correre per via dei controlli del Fisco
In Italia le operazioni con contanti devono limitarsi a importi inferiori a 5.000 euro e anche acquisti e spostamenti di denaro con somme importanti, fatte con strumenti tracciabili, possono richiamare l’attenzione del Fisco, chiamato a effettuare accertamenti per risalire alla natura della movimentazione. Dunque pagamenti di grosse cifre rientrano nella cosiddetta movimentazione sospetta e in vacanza spesso si fanno prelievi giornalieri o si anticipa denaro ad amici e parenti per alberghi e altri servizi. L’ente statale mira a verificare la coerenza tra i redditi dichiarati e le spese effettuate e, per tanto, vacanze molto costose, possono diventare oggetto di controlli ad hoc.
Per mettere al riparo i conti correnti da eventuali controlli del Fisco, occorre ricordarsi di inserire sempre la causale nei bonifici, anche laddove non necessaria e anche nel caso in cui si facciano bonifici istantanei. La causale infatti permette di individuare in modo chiaro il motivo dell’operazione bancarie e sgombera il campo da dubbi su possibili episodi di evasione fiscale, che portano l’Agenzia delle Entrate a voler approfondire con controlli mirati sulla movimentazione.