ULTIM’ORA Energia, se hai questi impianti la paghi il doppio: il 17 settembre è passata la legge | Devi smontare tutto

Pannelli solari (Foto di Admiral_Lebioda da Pixabay) - infoiva.com
Rivoluzione nel fotovoltaico: dal 17 settembre attenzione agli impianti che monti, potresti pagarli il doppio e doverli poi smontare.
Hai mai pensato che la tua bolletta della luce potesse diventare più leggera grazie al fotovoltaico? Negli ultimi anni molti hanno fatto questa scelta, ma oggi conviene fare attenzione, perché le cose stanno per cambiare.
Se pensavi che il settore delle energie rinnovabili fosse tutto sole e risparmio, preparati a rivedere un po’ la tua idea. Forse è proprio questo il momento di fare i conti con alcune sorprese che potrebbero rendere tutto un po’ meno vantaggioso di quanto immaginato.
Ma cosa sta succedendo? Un nuovo decreto ministeriale ha deciso di mettere un freno alle facili illusioni. E non si tratta di qualche regolina da poco. Il 17 settembre 2025, infatti, il panorama delle energie rinnovabili in Italia cambia drasticamente, portando con sé una vera e propria rivoluzione per il mercato del fotovoltaico. E questa volta ci saranno delle ripercussioni.
Potremmo ritrovarci a dover smontare tutto e a pagare quindi il doppio. Vediamo cosa sta succedendo.
Energia: se compri questi impianti potrebbero smontarteli
Non si tratta certo di un complotto o di una tassa assurda, ma di una scelta precisa fatta dal Governo. Scelta che potrebbe cambiare il modo in cui guardi al solare da qui in avanti. Dal 17 settembre 2025, riporta brocardi.it, entra in vigore una legge che esclude dagli incentivi gli impianti fotovoltaici che usano pannelli, celle o inverter provenienti dalla Cina. Quindi, se stavi pensando a quella super offerta cinese, potresti doverci ripensare, perché non otterrai più gli aiuti economici che magari aspettavi.
La nuova norma punta a favorire chi sceglie componenti tecnologici prodotti o assemblati in Europa, perché il Governo vuole sostenere l’industria locale. Si tratta di un cambiamento significativo, visto che fino ad ora il mercato era dominato proprio dalla Cina, che produce la maggior parte dei pannelli fotovoltaici usati in Europa.
La nuova legge
Per partecipare alle nuove aste di incentivi, gli installatori dovranno dimostrare che almeno uno dei componenti del loro impianto non è cinese. Questo comporta costi più alti, certo, ma in cambio ci saranno incentivi maggiori per chi rispetta queste regole. Insomma, una sorta di “premio” per chi sceglie prodotti europei.
In pratica, se vuoi approfittare degli incentivi, ti conviene guardare bene cosa stai comprando. Perché, da qui a poco, scegliere un impianto totalmente “Made in China” potrebbe costarti il doppio, non solo in termini economici, ma anche di tempo e fatica per rimediare alla situazione.