Addio carta igienica tradizionale: adesso dovremo usare questa | Abituati col tempo, il risparmio è enorme

L'alternativa alla carta igienica (foto canva) - infoiva.com
Addio carta igienica? Sempre più persone scelgono alternative sorprendenti. Ecco perché potrebbero convincere anche te.
Per quanto nessuno ami parlarne apertamente, la carta igienica è una delle invenzioni più amate del mondo moderno. Silenziosa, indispensabile, sempre lì quando serve. Una vera compagna di vita. Eppure, come tutte le storie d’amore, anche questa potrebbe conoscere la sua crisi.
Sì, perché ogni volta che usiamo il rotolo, non solo consumiamo carta ma contribuiamo a un impatto ambientale non proprio trascurabile. Forse però qualche alternativa esiste, ed è anche più sostenibile (e meno noiosa) del gesto che facciamo tutti.
E pensare che gli antichi Greci e Romani se la cavavano con molto meno: ciottoli di ceramica, bastoncini con la spugna (condivisa…), e chi più ne ha più ne metta. Altro che quattro veli! L’igiene era concettuale. Eppure loro sopravvivevano, magari anche più puliti di noi. Chi può dirlo?
Poi, nel 1857, arriva la carta igienica confezionata. Un secolo dopo, il rotolo. Il mondo non sarebbe stato mai più lo stesso. Ma oggi, mentre ci arrabattiamo tra rincari e sostenibilità, la domanda sorge spontanea: è davvero ancora lei la protagonista del bagno? O dovremmo abituarci ad un’alternativa, anche meno costosa?
Carta igienica addio: l’alternativa
In effetti magari pensiamo che la carta igienica sia universale come il buongiorno, ma in realtà in gran parte dell’Asia se ne fa volentieri a meno. Nel Sud-est asiatico, ad esempio, la regina del bagno è la “bum gun”: una doccetta laterale che pulisce tutto per bene e appunto, fa anche risparmiare.
In India e Pakistan si usa l’acqua con una brocca, per una pulizia considerata più igienica. In Cina, meglio portarsi dietro un fazzolettino, mentre in Giappone i WC fanno tutto da soli, con getti d’acqua, luci, suoni e persino asciugatura. Altro che domotica. E noi cosa useremo al posto della carta igienica tradizionale?
Ora useremo questa
In alternativa, per chi vuole restare sul classico ma con un tocco green (forse non siamo ancora pronti alla vera rivoluzione in bagno), c’è la carta igienica in bambù. Niente cloro, niente profumi, 100% biodegradabile e super morbida. E se pensi al bambù come a un bastone rigido, si intende altro, ovviamente: questa carta è così delicata che persino il tuo fondoschiena sensibile ti ringrazierà.
Il bambù, a differenza degli alberi, ricresce velocemente e non ha bisogno di fertilizzanti o pesticidi, e molti brand attenti all’ambiente lo confezionano in packaging compostabile. Insomma, fa bene al pianeta e fa bene anche a voi. E non costa neanche così tanto. Quindi siamo pronti a dire addio carta igienica come la conosciamo. Il futuro del bagno è più pulito e più sostenibile. Potrebbe non essere amore a prima vista, ma il risparmio (economico ed ecologico) è una certezza.