Bonus, CONFERMATO il cambio epocale, non basta più l’ISEE: dovrai superare un esame | Italiani in ginocchio

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L'esame (Foto di Isabella Fischer su Unsplash) - infoiva.com

Nel 2025 non basterà più l’ISEE per ottenere i bonus: spunta un nuovo requisito che potrebbe tagliarti fuori. Ecco cosa rischi di perdere.

Nel 2025 parlare di “bonus” sembra un passatempo quotidiano: ogni giorno emerge qualcosa di nuovo, una misura che promette di cambiare le regole del gioco. Ma spesso il trucco sta nel leggere la clausola in piccolo.

Fino ad oggi l’ISEE è stato la chiave magica per accedere a tante agevolazioni. Ma mormorii sullo sfondo dicono che presto servirebbe molto di più: non solo reddito, ma risultati, merito, prova.

Una sorta di selezione extra, uno scoglio che insieme all’ISEE filtra chi merita e chi no. Quel filtro potrebbe trasformare il “bonus” da diritto a privilegio. E dietro al suo nome, inizia a spuntare la parola esame.

Perché dicono “mai più ISEE da solo”? Perché il modello sembra cambiare. Se oggi bastava documentare reddito e residenza, domani dovrai dimostrare impegno, risultati, condizioni che non si vedono solo con una dichiarazione. Il cambiamento è alle porte.

Bonus: adesso serve anche un esame

Il “bonus” in questione non è un regalo automatico, ma un premio riservato a chi frequenta l’università e supera più di un ostacolo. Reddito basso? Ok. Ma non basta. Ora serve anche dimostrare impegno accademico, esami sostenuti, progressi. Altro che aiuto incondizionato: qui bisogna meritarselo, come in un test.

Prendiamo gli studenti fuori sede: per avere uno sconto sull’affitto, non basta un contratto registrato e un ISEE sotto i 20.000 euro. Devi anche dimostrare che stai davvero studiando. Se non porti a casa abbastanza CFU (crediti formativi), perdi tutto. Anche se sei in regola col reddito, se rallenti negli esami sei fuori, come spiega anche fashionblog.it.

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A chi è rivolto il bonus (Foto di Jeswin Thomas da pexels) – infoiva.com

Non basta più solo l’ISEE

La stessa regola vale per le tasse universitarie: la famosa No Tax Area esiste, ma non è eterna. Superi la soglia, o molli gli esami per un po’? Le agevolazioni iniziano a scendere, e ti ritrovi a pagare più del previsto, tra bolli, contributi e tasse regionali. Anche l’università “gratuita” ha il suo prezzo.

In pratica, non basta più essere studenti con un ISEE basso: serve anche un curriculum in regola. Il nuovo sistema premia chi tiene il passo, chi studia, chi non molla. Una selezione travestita da bonus, che rischia di tagliare fuori proprio chi avrebbe più bisogno di una mano. Ma in fondo, lo avevamo capito: il bonus non è per tutti.