L'aereo (Foto di Ross Parmly su Unsplash) - infoiva.com
Viaggiare con la compagnia sbagliata potrebbe costarti più di una valigia smarrita: c’è chi ha rischiato di perdere la cittadinanza. Le autorità parlano chiaro.
Essere cittadini italiani è un onore, una responsabilità e, diciamolo, una fonte continua di aneddoti da raccontare al pranzo della domenica. Passaporto rosso, spaghetti e gesticolazione certificata: tutto incluso.
Ma cosa significa davvero essere “italiani”? È una questione di documenti, lingua, abitudini, o forse solo di resistenza al caldo senza aria condizionata? La verità è che spesso ci sentiamo italiani finché non ci mettono davanti un modulo da compilare con il codice fiscale in triplice copia.
Negli ultimi anni, l’idea stessa di cittadinanza sembra diventata flessibile come la pasta troppo cotta. C’è chi la richiede, chi la rifiuta, chi la cambia più spesso del gestore telefonico. Ma c’è un gesto, uno solo, che può far vacillare anche il legame più saldo con la propria patria: viaggiare.
Non parliamo del classico “viaggio che ti cambia la vita”, ma di un semplice volo. Con questa famosa compagnia puoi perdere la cittadinanza italiana in un attimo. Vediamo perché.
Ci riferiamo nello specifico ad un assurdo viaggio, su un aereo decollato da Milano con destinazione Londra, operato da una compagnia che tutti conosciamo.
Tutto è iniziato 15 minuti dopo il decollo, come riporta il nypost. Le cinture slacciate, l’aria frizzantina da cabina, e poi il caos. Due passeggeri, descritti come “strani” da chi era a bordo, hanno cominciato una performance degna di un film di spionaggio low-budget. Il primo ha strappato le pagine del proprio passaporto e ha iniziato a mangiarle. Sì, letteralmente: passaporto al dente. Il secondo, forse più creativo, ha tentato di far sparire il documento gettandolo nel water dell’aereo. Peccato che la toilette di un aereo non sia esattamente un buco nero interdimensionale. Quando l’equipaggio ha capito cosa stava succedendo, la situazione è rapidamente degenerata.
L’aereo è stato dirottato su Parigi per un atterraggio d’emergenza. Le autorità francesi sono salite a bordo, hanno arrestato i due “aspiranti apolidi” e perquisito tutto. Due ore di tensione, una sosta imprevista e parecchi passeggeri ancora sotto shock (ma almeno, alla fine, hanno offerto da bere).
Il motivo del gesto? Ancora ignoto. Forse volevano sparire. Forse solo evitare una cena in famiglia. Ma una cosa è certa: quel volo ha ridefinito il concetto di “perdere la cittadinanza”.
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