Condominio, scatta la nuova legge: millesimi moltiplicati di colpo a partire da oggi | La prossima rata sarà un bagno di sangue
Il condominio (Foto di Jörg Möller da Pixabay) - infoiva.com
In condominio basta un piccolo cambiamento per far lievitare le spese. E con la nuova legge, i millesimi possono riservare brutte sorprese.
Vivere in condominio è un po’ come stare in una piccola società a sé: tutti sotto lo stesso tetto, con regole condivise e qualche inevitabile piccola tensione. Tra porte che sbattono, ascensori affollati e discussioni sul parcheggio, la vita in comune può diventare un vero spettacolo.
Poi ci sono le spese: quelle che arrivano ogni mese e che spesso sembrano un enigma. Perché a volte salgono senza un apparente motivo? Come si decide chi deve pagare di più o di meno? Dietro tutto questo, si nasconde un sistema preciso, ma non sempre facile da capire.
Il bello (o brutto) del condominio è che ogni piccola modifica può fare scalpore. Una porta nuova, un cambio di utilizzo, perfino un piccolo cambiamento negli spazi comuni può rimettere tutto in discussione. Ma come si fa a stabilire chi deve farsi carico dei costi?
Non si tratta solo di metri quadri o stanze da contare. Dietro ogni porta si nasconde un valore che può cambiare a seconda di tanti fattori, e questo può influire sulla quota di spese che ognuno deve sostenere. Insomma, la matematica del condominio non è mai così semplice come sembra. E infatti i millesimi possono anche aumentare, e così le spese. Ma come è possibile?
Condominio: i millesimi si moltiplicano
Se i millesimi e quindi le spese possono aumentare, vuol dire che qualcosa nel valore o nell’uso dell’immobile è cambiato. Ma cosa può far muovere davvero questa “matematica del condominio”?
Spesso si tratta di modifiche apparentemente semplici, come trasformare un appartamento in ufficio. In questi casi, non si parla solo di preferenze personali o comodità, ma di un impatto reale sul valore dell’unità immobiliare e sull’uso delle parti comuni.

Cosa può determinare l’aumento
Se trasformare casa in ufficio può sembrare solo un cambiamento di abitudini, in realtà dietro c’è molto di più. Un ufficio usa le parti comuni in modo diverso: più ascensori, più corridoi, più traffico. Questo significa un consumo maggiore e un’usura più rapida, fattori che inevitabilmente si riflettono sulle spese condominiali.
Ma attenzione: l’aumento delle spese non è automatico. Prima che cambi qualcosa davvero, spiega brocardi.it, serve una perizia tecnica che dimostri nero su bianco che l’uso diverso dell’immobile incide sul suo valore e sul peso che ha nel condominio. Solo allora si possono aggiornare le tabelle millesimali, con l’approvazione dell’assemblea. E i costi dell’intera operazione? A carico di chi ha causato la variazione. Insomma, trasformare il salotto in studio può avere un prezzo ben più alto della semplice scrivania nuova.
