Internet, dal 1° gennaio obbligatoria la nuova connessione: devi farlo o rischi 4.000€ di multa | Passa la legge sul digitale

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La connessione obbligatoria (foto canva) - infoiva.com

Una nuova legge cambia tutto: dal 2026 arriva la connessione obbligatoria. Chi non si adegua rischia fino a 4.000 euro di multa.

Nuovo anno, nuova connessione. E questa volta non si parla di Wi-Fi potenziato o di giga illimitati, ma di un vero e proprio obbligo. A partire dal 2026, infatti, ci sarà da “collegarsi” per forza.

Una nuova legge entrerà in vigore il primo gennaio e parla chiaro: “connessione obbligatoria per tutti, pena sanzione fino a 4.000 euro”. Una frase che basta da sola per far controllare il modem anche ai più scettici.

Cosa aspettarci dunque: aggiornamenti forzati, controlli a distanza, password scadute per decreto?  In effetti, quando si parla di obblighi digitali, l’ansia da notifica è sempre dietro l’angolo. Senza contare poi tutti quelli che internet nemmeno ce l’hanno, come i più avanti con l’età. Gli irriducibili di altri tempi.

In ogni caso c’è poco da dire, tra pochi mesi la nuova connessione sarà obbligatoria, punto. Ma come è possibile? Scopriamolo. Del resto, tra sigle, decreti e nuove sigle dei decreti, capire cosa si nasconde dietro certe parole è diventato un piccolo sport nazionale.

Internet: arriva la connessione obbligatoria

Si parla in realtà più che altro di un collegamento “intelligente” tra due dispositivi che molti usano ogni giorno senza pensarci troppo. Due strumenti che, finora, hanno sempre lavorato separati e che ora dovranno imparare a parlarsi.

Dal 1° gennaio 2026 scatterà un nuovo obbligo per gli esercenti, ricorda quifinanza.it: collegare il registratore telematico al POS. In pratica, ogni volta che verrà incassato un pagamento con carta, l’importo e i dati della transazione saranno automaticamente inviati all’Agenzia delle Entrate. L’obiettivo è rendere più immediata e sicura la trasmissione dei dati, evitando errori o mancate registrazioni. Ma chi non si adegua rischia una multa non proprio simbolica: da 1.000 a 4.000 euro per mancato collegamento o per l’uso di strumenti non aggiornati.

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Le nuove regole (Foto di Cova Software su Unsplash
) – infoiva.com

Come cambierà internet

Niente panico però, non serve rivoluzionare il negozio. Il collegamento potrà essere effettuato tramite cavo, rete wireless o software dedicati, e gli esercenti avranno tempo fino a fine 2025 per mettersi in regola. Un passo avanti che, se sfruttato bene, potrà anche semplificare la gestione quotidiana.

In sostanza, dal 2026 scontrini e pagamenti elettronici viaggeranno insieme, in un unico flusso digitale. Un obbligo, sì, ma anche un segnale chiaro: l’Italia vuole rendere il commercio più trasparente e il contante sempre meno indispensabile. Un cambiamento che profuma di futuro, anche se per molti significherà dire addio al vecchio registratore di cassa e forse, un po’, anche alla nostalgia analogica.