Auto, approvata la tassa sul peso: ogni kg in più saranno soldi extra | Previsto un boom di macchine leggere

Auto, approvata la tassa sul peso: ogni kg in più saranno soldi extra | Previsto un boom di macchine leggere
Auto, approvata la tassa sul peso: ogni kg in più saranno soldi extra | Previsto un boom di macchine leggere

Il dibattito sulla dimensione e sul peso delle automobili, in particolare dei SUV, è sempre più acceso. Mentre le nostre città si riempiono di veicoli imponenti, la Francia ha deciso di affrontare il problema con una soluzione drastica: il “Malus al peso”. Questa tassa, già in vigore, è destinata a diventare ancora più severa a partire dal 1° gennaio 2025, con un impatto significativo sul settore automobilistico e sulle scelte dei consumatori.

Attualmente, la normativa francese colpisce i veicoli con un peso a vuoto superiore a 1.800 kg, escludendo però le vetture Plug-in Hybrid con un’autonomia Full Electric superiore a 50 km. Una concessione che ha permesso a molti modelli elettrificati di sfuggire al balzello, ma il vento sta per cambiare, portando con sé nuove sfide e potenziali rivoluzioni nel panorama automobilistico transalpino.

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La svolta più rilevante arriverà con il nuovo anno. A partire dal 1° gennaio 2025, come segnala anche everyeye, la Francia applicherà il cosiddetto “Malus al peso” su tutte le vetture Plug-in Hybrid, senza più alcuna esenzione legata all’autonomia elettrica. Questo significa che anche i SUV PHEV, finora parzialmente “protetti” dalla legge, saranno soggetti a questa imposta.

La tassa, che è una tantum e va pagata al momento dell’immatricolazione del veicolo, è tutt’altro che simbolica. L’importo può essere considerevole e aumentare progressivamente per ogni chilogrammo al di là della soglia stabilita. Basti pensare che un modello popolare come la Mercedes-Benz GLC subisce un malus di 9.680 euro per la versione a benzina e addirittura di 11.480 euro per quella diesel. Per i veicoli di lusso come Porsche Cayenne, BMW X5, Range Rover e Mercedes-Benz GLE, le cifre diventano ancora più salate, oscillando tra 11.630 e 24.380 euro. Questi costi aggiuntivi potrebbero influenzare pesantemente le decisioni di acquisto.

Nonostante la severità della misura, esistono alcune esenzioni importanti. I veicoli destinati a famiglie numerose o a persone con disabilità non saranno soggetti a questa imposta, garantendo un certo grado di equità sociale nella sua applicazione.

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L’introduzione di una sorta di nuova tassa così stringente, soprattutto per le Plug-in Hybrid, solleva interrogativi significativi sul futuro del mercato automobilistico in Francia. È probabile che le vendite di SUV Plug-in Hybrid pesanti subiscano un calo, spingendo i consumatori a orientarsi verso modelli più leggeri o a considerare alternative più efficienti e meno tassate.

Questa politica potrebbe inoltre stimolare le case automobilistiche a rivedere le proprie strategie di produzione, investendo maggiormente nello sviluppo di veicoli più leggeri e compatti, anche per le loro offerte elettrificate. L’obiettivo non sarà più solo massimizzare l’autonomia elettrica, ma anche ottimizzare il peso per evitare penalizzazioni economiche significative.

La mossa francese potrebbe anche fungere da precedente per altri paesi europei che si trovano ad affrontare simili sfide legate all’urbanizzazione e all’impatto ambientale dei veicoli pesanti. Se si rivelasse efficace nel ridurre la diffusione di auto di grandi dimensioni, potremmo assistere a un’onda di regolamentazioni simili che mirano a promuovere una mobilità più sostenibile e, letteralmente, più “leggera”.