Automobilisti nel panico: se hai la chiave in tasca ti rubano la macchina in un secondo

Un’ombra oscura si allunga sulle strade d’Italia, gettando gli automobilisti nel panico. La minaccia non arriva da arnesi da scasso tradizionali, ma da una tecnologia invisibile e silenziosa: il furto “keyless” o “relay attack”. Questa tecnica, sempre più diffusa, permette ai malintenzionati di rubare un veicolo in una manciata di secondi, senza forzare serrature o rompere vetri. Il meccanismo sfrutta la comodità offerta dai sistemi di apertura e avviamento senza chiave, trasformandola in un punto debole critico per la sicurezza della propria vettura.

L’ultima e più inquietante scoperta nel campo della criminalità automobilistica sta rapidamente cambiando il volto della sicurezza dei veicoli. Il furto keyless preoccupa non poco chi ha investito in un’auto moderna, spesso dotata di sofisticati sistemi di bordo ma vulnerabile a un attacco così elementare. La facilità con cui questi veicoli possono sparire, anche quando parcheggiati sotto casa in aree apparentemente sicure, ha sollevato un’ondata di preoccupazione e la necessità di adottare misure preventive immediate e consapevoli.

La cronaca riporta sempre più casi di auto sottratte nottetempo dai vialetti delle abitazioni, lasciando i proprietari senza parole. È una situazione che dimostra come l’innovazione tecnologica, se non adeguatamente protetta, possa essere facilmente sfruttata dai malintenzionati per scopi illeciti.

Come funziona il ‘relay attack’: la tecnica che mette a rischio la tua auto

Il relay attack: la tecnica che intercetta il segnale e mette a rischio l’auto.

Il principio alla base del “relay attack” è sorprendentemente semplice, ma diabolico nella sua efficacia. I ladri operano solitamente in coppia. Il primo si avvicina all’abitazione della vittima, spesso posizionandosi vicino a una porta o a una finestra, dove presume si trovi la chiave dell’auto. Dotato di uno speciale dispositivo “booster”, questo individuo cattura il debole segnale radio emesso dalla chiave keyless, che solitamente ha un raggio d’azione molto limitato.

Questo segnale viene poi amplificato e ritrasmesso in tempo reale al secondo complice, che si trova nelle immediate vicinanze dell’auto. Quest’ultimo, munito di un dispositivo “ricevitore”, emula la presenza della chiave originale, ingannando il sistema dell’auto. Il veicolo “crede” che la sua chiave sia vicina, consentendo l’apertura delle portiere e, successivamente, l’avviamento del motore. L’intero processo si svolge in pochi secondi, rendendo estremamente difficile per la vittima o i vicini accorgersi di quanto sta accadendo.

Una volta avviata, l’auto può essere guidata via senza problemi, fino a quando il motore non viene spento. A quel punto, senza la chiave reale presente, non potrà più essere riavviata, ma i ladri avranno già avuto il tempo di portarla in un luogo sicuro per smontarla o rivenderla.

Difendersi dal furto keyless: semplici mosse per proteggere la tua vettura

Proteggi la tua auto dal furto keyless: consigli semplici ed efficaci.

Fortunatamente, esistono strategie efficaci e relativamente semplici per contrastare il “relay attack” e proteggere la propria auto. La soluzione più raccomandata è l’utilizzo di una “Faraday box” o di una bustina schermata (spesso chiamate anche “scatole anti-RFID” o “custodie a gabbia di Faraday”). Questi contenitori sono specificamente progettati per bloccare i segnali radio, impedendo ai dispositivi dei ladri di intercettare le deboli emissioni della vostra chiave.

È assolutamente fondamentale abituarsi a riporre le chiavi keyless all’interno di questi dispositivi ogni volta che si è in casa, specialmente durante la notte. Evitare di lasciare le chiavi vicino a porte, finestre o pareti esterne che affacciano sulla strada o sul vialetto è un’altra precauzione importante, anche se una scatola di Faraday offre la massima protezione, isolando completamente il segnale. Per una maggiore sicurezza, si consiglia anche di tenere la scatola di Faraday lontano dalle zone più esposte della casa.

Inoltre, alcuni modelli di veicoli offrono la possibilità di disabilitare temporaneamente la funzione keyless, consultando il manuale del proprietario o rivolgendosi a un’officina autorizzata. Questa opzione può essere particolarmente utile per chi desidera un livello di protezione ancora più elevato. Anche l’adozione di deterrenti fisici, come un bloccasterzo robusto, un antifurto meccanico per i pedali, o l’installazione di un localizzatore GPS avanzato, può aggiungere un ulteriore e prezioso livello di sicurezza, scoraggiando i ladri o facilitando il recupero del veicolo in caso di furto. La consapevolezza del rischio e l’adozione di queste semplici, ma efficaci, contromisure sono la migliore difesa contro questa subdola e crescente forma di criminalità.