Poste Italiane, stop prelievi dopo quest’ora | Italiani messi in allerta: dallo sportello non esce un euro

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Poste italiane (wiki) - Infoiva

Dopo una certa ora gli sportelli Postamat si spengono: chi arriva tardi al bancomat resta senza contanti. Ecco dove

La scena è familiare: arrivi davanti al Postamat convinto di poter fare un prelievo al volo, inserisci la carta e scopri che lo sportello è fuori servizio. Nessun guasto, nessun cartello improvvisato: è una scelta precisa, legata alla sicurezza, che in alcune aree del Paese spegne gli ATM in una lunga fascia serale e notturna. Per chi lavora fino a tardi, per chi usa il libretto postale come unico strumento di risparmio, questo significa dover ripensare del tutto alle proprie abitudini.

A pagare il prezzo più alto sono spesso le persone più fragili dal punto di vista economico: anziani, giovani, stranieri che non hanno un conto in banca tradizionale e si affidano solo agli sportelli di Poste per ritirare i propri soldi. Finché il bancomat è accessibile 24 ore su 24 il problema non si pone; ma quando lo schermo si spegne per ordine dell’azienda, chi ha bisogno di contante in orari “scomodi” è costretto a rimandare tutto al giorno dopo, anche per spese piccole ma indispensabili.

Dove scatta lo stop ai prelievi e in quali orari

Come racconta Il Post, la decisione riguarda in particolare il Sud: in Puglia, in Basilicata e nell’area di Benevento, in Campania, Poste Italiane ha scelto di chiudere gli sportelli Postamat dalle 19:30 alle 8:30 del mattino successivo. Una fascia lunghissima, che non copre soltanto la notte fonda ma anche tutta la sera e le prime ore del giorno, proprio quando molte persone escono dal lavoro e trovano finalmente il tempo di passare allo sportello.

Nel pezzo si spiega che la misura è stata resa nota nell’autunno 2025, con numeri molto chiari: in Puglia risultano coinvolti 145 Postamat, concentrati soprattutto nelle province di Lecce (62 uffici su 96), Brindisi e Foggia; in Basilicata gli sportelli interessati sono 44, distribuiti tra l’area di Potenza e quella di Matera, mentre in provincia di Benevento si parla di una quarantina di ATM. Ufficialmente il provvedimento viene definito “temporaneo”, ma al momento non ci sono date precise su quando potrebbe essere revocato.

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Poste italiane (Instagram) – Infoiva.com

Perché Poste spegne i Postamat e chi paga davvero il conto

Alla base della scelta c’è l’esplosione dei furti agli sportelli, spesso messi a segno con esplosivi che distruggono le casseforti e danneggiano interi edifici. Poste Italiane sostiene di aver investito molto in sistemi di sicurezza, videosorveglianza e svuotamento notturno degli ATM, ma in alcune zone il numero di colpi è rimasto così alto da spingere l’azienda a optare per la chiusura serale. Una sorta di “coprifuoco” del contante, pensato per proteggere uffici e dipendenti ma che, di fatto, riduce pesantemente il servizio offerto ai cittadini.

La decisione ha sollevato critiche politiche e proteste locali, perché a rimetterci sono soprattutto le fasce più vulnerabili, quelle che non possono semplicemente “cambiare banca” o affidarsi ai pagamenti elettronici per ogni cosa. Finché il provvedimento resterà in vigore, chi vive in queste aree dovrà organizzarsi sapendo che, superata una certa ora, “dallo sportello non esce un euro”: il bancomat non è più un’ancora sempre disponibile, ma un servizio a tempo, scandito da orari decisi dall’alto in nome della sicurezza.