“Senza questo documento restate a terra”: le compagnie aeree hanno deciso | La nuova regola è severissima

Aereo in volo

Aereo in volo (Canva) Infoiva.com

«Senza questo documento restate a terra»: le compagnie aeree cambiano le regole all’imbarco, la nuova norma è severissima per i viaggiatori

Negli aeroporti italiani sta cambiando il modo di salire a bordo: al gate non c’è più spazio per errori o dimenticanze. Le nuove procedure prevedono che, al momento dell’imbarco, chi non presenta il documento richiesto venga semplicemente lasciato a terra, anche se ha passato i controlli di sicurezza e si trova già sotto al finger. Nessuna eccezione per chi arriva di corsa all’ultimo minuto o giura di averlo “da qualche parte nello zaino”.

Si tratta di una stretta che riguarda in particolare i voli in partenza dagli scali italiani diretti verso destinazioni nazionali o all’interno dell’area Schengen, dove le compagnie sono chiamate a verifiche sempre più rapide ma al tempo stesso rigorose.

L’obiettivo dichiarato è eliminare procedure doppie e tempi morti al gate, senza abbassare il livello di sicurezza. Il prezzo da pagare, però, è chiaro: chi si presenta senza il documento giusto non sale, punto.

Nel giro di pochi mesi, questa regola è diventata il nuovo spartiacque tra chi vola senza intoppi e chi, per una leggerezza, rischia di vedere il proprio aereo decollare dal finestrino della sala imbarco.

Il nuovo “documento indispensabile” è la carta d’imbarco

A essere finita al centro di tutto è la carta d’imbarco: per i voli nazionali e per quelli diretti nei Paesi dell’area Schengen, l’Enac ha disposto che al gate basti mostrare proprio la carta d’imbarco – cartacea o digitale – senza più l’obbligo di esibire il documento d’identità. Questo passaggio, operativo dal 10 luglio 2025, ha cancellato la vecchia “doppia verifica” (prima ai controlli, poi al gate) e ha trasformato la carta d’imbarco nel vero lasciapassare per salire sull’aereo.

La regola è semplice e severa: se la carta d’imbarco non c’è, se il codice non si legge, se il QR non viene riconosciuto allo scanner, l’imbarco viene negato. Il documento resta comunque da portare con sé – può essere chiesto a campione in qualsiasi momento o necessario all’arrivo – ma al gate, per i voli interessati dalla novità, è la carta d’imbarco a fare la differenza tra sedersi in corridoio o restare bloccati in sala d’attesa.

Le novità per i passeggeri
Le novità per i passeggeri (Fonte: Canva) – www.infoiva.com

Quando basta la carta d’imbarco e quando serve ancora il documento

La semplificazione riguarda i voli con partenza da aeroporti italiani e destinazione all’interno dei confini nazionali o verso i Paesi Schengen (Francia, Germania, Spagna, ma anche Svizzera, Norvegia, Islanda e Liechtenstein). In questi casi, al momento di salire sull’aereo sarà sufficiente mostrare la carta d’imbarco al lettore elettronico. Restano però sempre possibili i controlli a campione dei documenti d’identità sia in partenza sia in arrivo, e le compagnie possono chiedere il documento in presenza di dubbi sull’identità del passeggero.

Per i voli verso Paesi extra Schengen, per alcune tratte considerate sensibili e, in generale, per il rientro in Italia da aeroporti esteri, il documento resta invece indispensabile al gate, insieme alla carta d’imbarco. In pratica, la nuova regola cambia la vita soprattutto a chi vola spesso tra città italiane o in Europa continentale: meno code al controllo documenti e procedure più snelle, a patto di non dimenticare mai il vero protagonista di questa rivoluzione silenziosa, la carta d’imbarco. Perché oggi, se manca quella, il messaggio è chiaro: “senza questo documento restate a terra”.