Stipendio, se non raggiungi questa cifra c’è una bella notizia | Puoi fare la spesa GRATIS: lo Stato paga per te
Spesa al supermercato - Pixabay - infoiva.com
Se il tuo reddito è basso e non arrivi a una certa soglia, una carta speciale può azzerare la spesa alimentare per mesi.
In tempi di bollette alle stelle e carrello sempre più caro, chi porta a casa uno stipendio modesto vive ogni mese come un percorso a ostacoli.
A fine giornata si fanno i conti con affitto, mutuo, spese fisse, e alla fine proprio sulla spesa alimentare si cerca di risparmiare tagliando sul superfluo. Per molte famiglie, soprattutto dove entra un solo reddito o lavori saltuari, l’idea di poter riempire il frigo senza mettere mano al portafoglio sembra quasi fantascienza.
Eppure è proprio nella fascia di chi guadagna meno che lo Stato ha deciso di concentrare un aiuto preciso: non un semplice bonus una tantum che sparisce in un attimo, ma uno strumento dedicato solo all’acquisto di generi alimentari. Se il tuo reddito ISEE resta sotto una soglia prestabilita e in casa non arrivano già altri sostegni importanti, potresti rientrare in una misura che trasforma la tessera del supermercato in una sorta di “portafoglio pieno” finanziato direttamente dai fondi pubblici.
Cos’è la carta che ti paga la spesa se hai un reddito basso
Si tratta della carta “Dedicata a te”, una social card elettronica prepagata pensata proprio per le famiglie in difficoltà economica. Come spiega Confcommercio, è una tessera caricata con un contributo di 500 euro per nucleo familiare, da usare esclusivamente per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità nei negozi convenzionati. Non è un prestito e non va restituita: è un aiuto diretto, studiato per alleggerire il peso della spesa di chi ha redditi molto contenuti.
La condizione centrale riguarda proprio il tuo livello di reddito: la carta è riservata ai nuclei con ISEE ordinario non superiore a 15mila euro l’anno e con tutti i componenti regolarmente iscritti all’anagrafe della popolazione residente. Sono esclusi, invece, i nuclei che già ricevono altre forme di sostegno importanti come alcune indennità di disoccupazione o strumenti di inclusione sociale, per indirizzare l’aiuto verso chi non ha praticamente nessun altro paracadute economico.

Come funziona in pratica e quando puoi usarla per fare la spesa
Un aspetto decisivo è che la carta non si richiede: non devi presentare domanda allo sportello. L’INPS, incrociando i dati ISEE, individua i potenziali beneficiari e trasmette ai Comuni le liste, che vengono verificate e consolidate. Solo dopo questa fase i nominativi passano a Poste Italiane, che mette a disposizione le carte prepagate negli uffici postali. Se rientri tra gli aventi diritto, riceverai una comunicazione e potrai andare a ritirare la tua tessera, già caricata con l’importo previsto.
Con quella carta potrai pagare la spesa di beni alimentari di prima necessità, senza usare il conto corrente o il contante, finché il credito non sarà esaurito. Per molte famiglie che faticano ad arrivare a fine mese, non superare quella famosa “cifra” di reddito diventa paradossalmente il requisito per accedere a un aiuto concreto: almeno per qualche mese il peso del carrello si sposta dallo stipendio al contributo pubblico. Sapere che esiste la carta “Dedicata a te” e che lo Stato l’ha pensata proprio per i redditi più bassi significa avere una speranza in più di tenere la tavola imbandita anche quando il portafoglio è quasi vuoto.
