Tu vai in vacanza, loro ti pagano | Una celebre azienda cerca lavoratori: più ti diverti più guadagni
Spiaggia soleggiata - Pexels - infoiva.com
Ti portano in giro e ti pagano per raccontarlo: sembra una follia, ma esiste davvero e sta facendo impazzire chi sogna di partire
Se l’idea di partire ti accende più di qualsiasi routine, esiste un tipo di lavoro che sembra scritto apposta per chi non sta fermo. Non si parla di un weekend premio o di un’iniziativa spot: qui la promessa è quella di vivere città diverse, cambiare scenario di continuo e trasformare l’esperienza in contenuti, con un copione che ruota attorno a ciò che si vede, si assaggia e si scopre lungo la strada.
La parte che fa davvero discutere è un’altra: non sei tu a pagare. Al contrario, ti coprono l’itinerario e ti chiedono di fare ciò che molti già fanno per passione, solo con una differenza enorme: questa volta non è un hobby, è un incarico vero, con una responsabilità precisa e un obiettivo chiaro. Per questo la ricerca riguarda poche persone e punta su profili capaci di raccontare, non solo di “postare”.
Ecco perché l’annuncio sembra quasi irreale: due selezionati, un percorso lungo, tappe in luoghi iconici e un tema che mette insieme viaggio e quotidianità. Il dettaglio che cambia tutto, però, non è la destinazione: è ciò che devi saper fare mentre ci sei, perché il viaggio diventa lavoro solo se riesci a trasformarlo in una storia che funziona.
Il vero lavoro non è viaggiare: è saperlo raccontare
L’azienda di cui stiamo parlando è Starbucks e la figura cercata ha un nome preciso: Global coffee creators. Sono due persone che verranno pagate per viaggiare in diverse città del mondo e mostrare, tappa dopo tappa, come cambia la cultura del caffè nei vari luoghi. Il racconto passa dai social, quindi l’esperienza non resta privata: viene trasformata in contenuti, immagini e video che raccontano usanze, coltivazioni e abitudini legate alla tazzina.
Il percorso dura un anno e include soste in città e Paesi molto diversi tra loro: Milano, Tokyo, Colombia, Dubai e anche tappe come Costa Rica. L’idea è seguire un filo unico — il caffè — ma farlo cambiando continuamente prospettiva, mostrando come la stessa bevanda assuma significati e rituali differenti a seconda del posto.

Spese coperte e stipendio: perché non è un “lavoretto”
Il viaggio è interamente spesato e non finisce lì: è prevista anche una remunerazione. La cifra indicata varia tra 80.100 e 136.000 dollari annui, quindi non si tratta di un rimborso simbolico o di un premio: è un impegno pagato come tale, con aspettative alte su qualità e continuità di ciò che viene prodotto.
Proprio per questo i requisiti non sono generici. Starbucks cerca persone con una forte propensione al digital storytelling, capaci di stare davanti alla videocamera con naturalezza e di trasmettere emozioni con immagini e parole. Serve anche una passione autentica per il mondo del caffè e una voglia reale di immergersi in nuove culture, perché il valore del progetto sta nel rendere ogni tappa qualcosa di vivo, non una cartolina ripetuta.
