Ultim'ora, il carburante che costa (quasi) la metà è realtà: tutti lo stanno facendo in segreto

Il settore dei carburanti è in fermento per una novità che promette di alleggerire il portafoglio degli automobilisti e di fare bene all’ambiente. Si tratta dell’HVO, o Olio Vegetale Idrogenato, un tipo di gasolio bio che si sta diffondendo rapidamente nelle stazioni di servizio italiane. Presentato come un’alternativa più economica e pulita al tradizionale diesel, l’HVO sta attirando l’attenzione di molti, non solo per il suo costo vantaggioso, ma anche per i benefici che promette al motore dei veicoli. Ma cosa rende questo carburante così speciale e perché sta diventando una scelta sempre più popolare? Le prime catene ad averlo introdotto su larga scala sono state quelle del gruppo Eni, che lo propongono con l’etichetta di “gasolio bio” o “diesel green”, offrendo un’opzione che combina sostenibilità ed efficienza. Questa tendenza segna un potenziale cambiamento nel modo in cui riforniamo le nostre auto, aprendo nuove prospettive per un futuro più verde e, forse, più economico per la mobilità su strada.

I vantaggi dell’HVO: economia e pulizia

Il carburante HVO offre vantaggi economici e contribuisce a un ambiente più pulito.

L’HVO non è un semplice diesel con un’etichetta diversa; è un carburante innovativo che offre una serie di benefici tangibili. Dal punto di vista economico, il suo costo al litro è spesso inferiore a quello del gasolio tradizionale, permettendo un risparmio significativo sul lungo periodo. Questa differenza di prezzo lo rende estremamente attrattivo, specialmente in un’epoca di costi energetici elevati. Ma i vantaggi non si fermano qui. L’HVO è un gasolio di origine completamente vegetale, ottenuto da oli di scarto o da colture dedicate, e vanta una composizione chimica che lo rende più pulito nella combustione. Questo si traduce in una minore produzione di emissioni inquinanti, contribuendo attivamente alla riduzione dell’impronta di carbonio dei veicoli. Inoltre, la sua purezza contribuisce a mantenere più pulito il motore, riducendo l’accumulo di residui e prolungando la vita utile di componenti cruciali come gli iniettori e il filtro antiparticolato. Attualmente, la rete di distribuzione si concentra principalmente sui distributori Eni, con le stazioni Eni Live ed Eni Station che ne guidano la diffusione, rendendolo accessibile a un numero crescente di automobilisti in tutta Italia.

Verifica di compatibilità e consigli per l’uso

Verifica di compatibilità e consigli esperti per un uso ottimale e sicuro.

Nonostante i numerosi vantaggi, è fondamentale prestare attenzione a un aspetto cruciale prima di optare per l’HVO: la compatibilità del proprio veicolo. Non tutti i motori diesel sono infatti adatti a utilizzare questo carburante alternativo. L’uso improprio di HVO in un motore non compatibile potrebbe causare danni seri e costosi. Il modo più affidabile per verificare la compatibilità è controllare il tappo del serbatoio del proprio veicolo o il manuale d’uso e manutenzione. La sigla da cercare è XTL. Se questa sigla è presente, il veicolo è compatibile con l’HVO e si può procedere al rifornimento senza preoccupazioni. In assenza della sigla XTL, è assolutamente sconsigliato utilizzare l’HVO. Consultare sempre le indicazioni del costruttore del proprio veicolo è il primo passo per un utilizzo sicuro e consapevole. La diffusione dell’HVO rappresenta un passo importante verso una mobilità più sostenibile ed economica, ma la responsabilità dell’automobilista nella verifica della compatibilità è irrinunciabile per evitare inconvenienti e massimizzare i benefici offerti da questa innovazione.