La cultura produce ricchezza ed è l’antidoto alla crisi
Il 5,4% della ricchezza prodotta in Italia lo si deve proprio alla cultura, che impiega 1,4 milioni di persone.

Sacrificata spesso sull’altare della riduzione del debito pubblico, la cultura dimostra non solo di poter ‘sfamare’ il paese, ma di ‘far mangiare’ già oggi quasi un quinto degli occupati italiani. E va ad Arezzo la palma di provincia in cui la cultura produce più ricchezza ma dati positivi si riscontrano anche a Pesaro e Urbino, Milano, Roma, Verona e Pisa.
E’ quanto emerge da “L’Italia che verrà: Rapporto 2012 sull’Industria culturale in Italia” elaborato dalla Fondazione Symbola e Unioncamere con la collaborazione e il sostegno dell’Assessorato alla cultura della Regione Marche presentato oggi a Treia, durante la prima giornata del Seminario estivo della fondazione. “Eccola la risposta a chi sostiene che la cultura non produce Pil, ecco la via italiana per combattere la crisi” sottolinea il Rapporto.
