Riforma delle professioni, sì alla pubblicità degli studi professionali

Dal 13 agosto sono decadute tutte le norme incompatibili con il sistema di norme fissato dal regolamento

Immagine non disponibile

La riforma della professioni è una realtà. Dopo la firma del regolamento da parte del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, dal 13 agosto scorso le norme in contrasto con i principi-guida del nuovo regolamento sono automaticamente decadute. Inoltre, il divieto di pubblicità che per molti anni è stato oggetto di dispute e discussioni è del tutto sparito: gli studi professionali ora possono farsi pubblicità liberamente, evidenziando i titoli, le tariffe, le specialità, la struttura dello studio.

Unica avvertenza sulla pubblicità: le informazioni devono essere trasparenti, veritiere e corrette e non equivoche, ingannevoli o denigratorie.