Ennesimo suicidio legato al momento sempre più critico che sta investendo l’Italia lavorativa. Un operaio di 48 anni, meccanico di professione, si è dato fuoco in un campo nella periferia di Torino. Vicino al corpo esanime sono stati trovati una bottiglia di liquido infiammabile e un biglietto in cui veniva spiegato il gesto: l’uomo, come poi ha accertato la polizia, era travolto dai debiti a causa delle grosse cifre perse al gioco d’azzardo. Difficoltà finanziarie insostenibili, che unite alla momentanea disoccupazione, ha portato l’operaio a togliersi la vita.
Articoli correlati
Suicidi? No, teniamo accesa la speranza
Dopo una settimana di viaggio tra il fenomeno delle morti per crisi, la consapevolezza maturata da Infoiva è chiara: uscirne si può, si deve, e mai smettere di parlarne […]
Operaio cade da 10 metri e muore. Ipotesi suicidio
Un operaio è morto dopo essere caduto dall’abitazione presso cui stava lavorando, precipitando da un’altezza di 10 metri. Potrebbe trattarsi di suicidio. […]
Problemi economici, ristoratore si suicida
Il proprietario di un ristorante a Chianciano Terme si è suicidato sparandosi un colpo in testa. Nella lettera lasciata alla moglie ha spiegato di togliersi la vita per motivi economici […]