Bilancio negativo per le imprese di costruzioni venete

Il 2012 si chiuderà con numeri negativi per le imprese del settore, ma forse una speranza per il futuro c’è

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Il terzo trimestre 2012 è stato chiuso con bilancio negativo da parte delle imprese di costruzioni venete, con un fatturato che ha perso, in media, il 3,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Nonostante una tendenza al miglioramento degli indicatori congiunturali, che comunque sono ancora negativi a -4,8%, le aziende venete del settore stanno attraversando un periodo di grave difficoltà.

Si tratta di dati resi noti da un’indagine condotta da VenetoCongiuntura, promossa da Ceav (Cassa Edile Artigiana Veneta) e Unioncamere Veneto, ed è stata effettuata su un campione di 600 imprese con almeno un dipendente.

Segnale che la crisi è tutt’altro che superata è la previsione di inizio anno, che vede ancora instabilità e incertezza come comuni denominatori.
Ma uno spiraglio è visibile, in fondo a questo tunnel perché, nonostante i risultati, il terzo trimestre ha evidenziato una ricongiunzione delle dinamiche tra imprese artigiane e non artigiane, che scontano una flessione del fatturato rispettivamente del -3,3% e -3,4%.

Dal punto di vista territoriale, il volume d’affari ha dimostrato dinamiche negative in tutte le province con un calo meno marcato a Venezia (-1,7%) e Belluno (-1,5%). Particolarmente negativi gli indicatori per Padova (-6,3%), Rovigo (-4,6%) e Vicenza (-4%).

Al di là delle diversità territoriali, vi e’ una significativa differenza tra le dinamiche delle imprese di piccola dimensione (-3,9%) e quelle di media (-2,3%) e grande dimensione (-2,8%).

Vera MORETTI