Prorogati gli accordi tra ABI e imprese per il recupero crediti delle PA
Le due operazioni sono rivolte alle pmi che sono in credito con la Pubblica Amministrazione
Sono stati prorogati fino al 31 dicembre 2013 da ABI i due protocolli sottoscritti il 22 maggio scorso con le imprese per agevolare lo smobilizzo dei crediti delle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione e per favorire il finanziamento di progetti di investimento.
Il primo dei due accordi è relativo alla costituzione di un plafond da parte del settore bancario destinato alla realizzazione di operazioni di smobilizzo, nella forma dell’anticipazione e dello sconto, dei crediti che le pmi vantano nei confronti della Pubblica Amministrazione.
A questo proposito, è previsto che, per le operazioni di anticipazione senza cessione del credito:
- l’impresa si impegni a dare alla banca mandato irrevocabile all’incasso del credito vantato nei confronti della PA;
- sia condizione necessaria ai fini della realizzazione della stessa anticipazione, l’acquisizione della copertura (diretta o nella forma della controgaranzia) del Fondo di Garanzia per le PMI o di altro garante equivalente.
Per quanto riguarda, invece, il secondo accordo, è previsto un plafond di 10 milioni di euro (stessa cifra del primo) da costituire per soddisfare le esigenze delle pmi in termini di finanziamento dei progetti d’investimento in beni materiali e immateriali strumentali all’attività d’impresa.
Si tratta di iniziative rivolte esclusivamente alle pmi che al momento di presentazione della domanda risultino “in bonis” e senza ritardi di pagamento (per il finanziamento degli investimenti) ovvero “in bonis” e con ritardi di pagamento non superiori a 90 giorni (per lo smobilizzo dei crediti vantati verso la PA).
Per entrambe le operazioni è prevista l’applicazione di tassi d’interesse che tengano conto delle condizioni alle quali le banche hanno ottenuto provvista da parte della BCE o della Cassa Depositi e Prestiti.
Vera MORETTI