Canone Rai con F24, ecco i codici tributi
Predisposti per chi non può avere il canone Rai addebitato in bolletta
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Per chi non lo sapesse, c’è chi l’odiato canone Rai non lo pagherà in bolletta. Ma, naturalmente, lo pagherà, perché l’insopportabile e anacronistico balzello ti insegue ovunque e pur di toglierti i soldi dalle tasche utilizza anche il buon vecchio F24.
Ecco come pagheranno il canone Rai gli utenti dell’elettricità che, per motivi tecnici, non potranno essere depredati con la bolletta elettrica. E chi sono?
- gli abitanti delle isole servite da reti elettriche non interconnesse con la rete di trasmissione nazionale: Alicudi, Capraia, Capri, Favignana, Filicudi, Giglio, Lampedusa, Levanzo, Linosa, Lipari, Marettimo, Panarea, Pantelleria, Ponza, Salina, Stromboli, Ustica, Ventotene, Vulcano;
- i contribuenti che hanno un televisore e risiedono in una casa in affitto, ma non hanno intestata la bolletta elettrica;
- i portinai che risiedono nella casa messa a disposizione dal condominio titolare dell’utenza elettrica dove possiede un televisore.
Per questi contribuenti sono stati predisposti dei codici tributo ad hoc per pagare il canone Rai:
- “TVRI” o “canone per rinnovo abbonamento TV uso privato – articolo 3, comma 7, decreto 13 maggio 2016, n. 94”;
- “TVNA” o “canone per nuovo abbonamento TV uso privato – articolo 3, comma 7, decreto 13 maggio 2016, n. 94”.
Questi codici tributo saranno operativi a decorrere dall’1 settembre 2016 e il versamento del canone Rai tramite F24 dovrà essere effettuato entro il 31 ottobre.