Per chi versa l’assegno di mantenimento è determinante conoscere la situazione reddituale dell’ex coniuge. Se, ad esempio, la moglie ha sempre lavorato ma prima del divorzio era disoccupata, l’accesso alla pensione della donna potrebbe determinare la fine dell’obbligo di mantenimento da parte dell’ex marito. In caso di cambiamento dei redditi percepiti, infatti, può essere richiesta la revisione delle condizioni di mantenimento (diminuzione o revoca dell’assegno). E allora come fare a sapere se l’ex coniuge percepisce la pensione? Si può consultare l’archivio dell’Inps per capire se la situazione reddituale dell’altro è mutata? O esistono altri modi?
In questo articolo non solo spiegheremo come richiedere l’accesso all’archivio dell’Inps con le pensioni di tutti i cittadini per capire se l’ex coniuge la percepisce, ma forniremo anche indicazioni su come capire la situazione reddituale senza autorizzazione del tribunale.
Archivio delle pensioni: chi può accedere?
L’Inps, come ogni altro ente previdenziale, ha un archivio in cui sono registrati tutti i nomi dei beneficiari delle prestazioni previdenziali e assistenziali che eroga. Ovviamente, un privato cittadino non può consultarlo liberamente. Ma questo archivio è collegato all’Anagrafe Tributaria (il database che l’Agenzia delle Entrate utilizza per risalire ai redditi dei contribuenti) alla quale, nel rispetto di determinate condizioni, può accedere chiunque.
Per farlo, però, è necessario seguire un preciso iter poiché dall’Anagrafe tributaria non emergerà solo la pensione percepita dall’ex coniuge ma anche tutti i redditi che percepisce a qualsiasi titolo (eventuali redditi da locazioni, eventuali redditi da lavoro, collaborazioni, ecc…). E non tutti, indistintamente, possono accedere all’Anagrafe tributaria. Per i privati l’accesso è previsto solo in determinati casi che sono:
- necessità di recuperare un credito attestato da una sentenza, una cambiale, un assegno o un decreto ingiuntivo;
- necessità di accertare il reddito dell’ex coniuge per il riconoscimento o la revisione dell’assegno di mantenimento.
Anagrafe tributaria: come fare se si vanta un credito?
Nel caso si vanti un credito attestato, per poter accedere alla consultazione dell’archivio dell’Anagrafe tributaria è necessario prima presentare al debitore un atto di precetto (una sorta di sollecito al pagamento delle somme dovute) e solo dopo presentare istanza al tribunale per ottenere l’autorizzazione alla consultazione dell’archivio Inps dell’Anagrafe tributaria.
Ottenuta l’autorizzazione dal tribunale a eseguire l’indagine all’interno dell’archivio dell’Inps è l’ufficiale giudiziario che ricerca, in modalità telematica tutte le informazioni rilevanti e tutti i crediti che è possibile pignorare, compresa la pensione. Al termine dell’esplorazione, poi, l’ufficiale giudiziario stilerà un verbale in cui indicherà quali sono tutte le banche dati che ha interrogato e quali sono stati i risultati della ricerca. In questo modo, non sicuramente facile, si può sapere se l’ex coniuge percepisce la pensione.
C’è sempre il diritto di consultare le dichiarazioni dei redditi dell’ex coniuge?
Nella maggior parte dei casi l’indagine viene svolta dall’ex coniuge per sapere se ci sono redditi con i quali chiedere, magari, la revisione dell’assegno di mantenimento. Per procedere con la richiesta di revisione, infatti, è necessario rivolgersi al tribunale e agire in causa ed è sempre meglio farlo quando si hanno prove tangibili in mano (l’ex coniuge percepisce una pensione, ad esempio, che prima non percepiva, ha trovato un lavoro oppure ha ottenuto un aumento di stipendio).
E’ possibile conoscere tutti i redditi dell’ex coniuge senza la necessità di richiedere autorizzazioni e in modo legale. È bene sapere che spiare i redditi dell’ex coniuge non richiede autorizzazioni. Per poter consultare l’archivio del Fisco basta avere un giustificativo meritevole di tutela e nel caso di specie la motivazione è proprio la revisione dell’assegno di mantenimento.
Per avere una riduzione o un aumento dell’assegno di mantenimento, infatti, l’interessato può rivolgersi all’Agenzia delle Entrate, che gestisce l’Anagrafe Tributaria, per richiedere una visione dei redditi dell’ex coniuge. E sapere, in questo modo, anche se percepisce la pensione.
In un primo momento per avere l’accesso veniva richiesta all’ex coniuge l’autorizzazione del tribunale che, però, la rilasciava solo una volta avviata la causa per la revisione dell’assegno di mantenimento. Diverse sentenze del Tar del Lazio, del Tar della Campania, del Tar della Puglia e del Tar della Lombardia però, hanno preso un orientamento diverso stabilendo il diritto della persona separata o divorziata (o in procinto di farlo) di richiedere all’Agenzia delle Entrate la visione della dichiarazione dei redditi dell’ex coniuge per poter avviare una causa di revisione dell’assegno di mantenimento.
Come sapere se l’ex coniuge percepisce la pensione
Non è necessario ottenere l’autorizzazione del giudice per verificare i redditi dell’ex coniuge e l’interessato può richiedere direttamente all’Agenzia delle Entrate di avere accesso alle sue dichiarazioni dei redditi. Il nuovo processo amministrativo, infatti, sancisce un vero e proprio diritto di accesso agli atti amministrati per chi ha un interesse quantificato a visionarli.
Presentata la domanda all’Agenzia delle Entrate si dovrà attendere un tempo massimo di 30 giorni entro i quali l’AdE dovrebbe fornire una risposta. In assenza di un responso o in caso di rigetto della domanda ci si dovrà rivolgere al Tar per presentare ricorso contro il silenzio dell’Agenzia delle Entrate o contro il suo diniego.