“Io sono il peggior incubo del fisco” | Col trucco della mail si fa cancellare 300mila euro di debiti: fregato lo Stato Italiano

Agenzia delle Entrate

Agenzia delle Entrate (Fonte: Wikimedia Commons) - www.infoiva.com

Si parla di una questione delicata verso lo Stato e di quella mail grazie alla quale si è fatto cancellare un debito di 300mila euro.

Quando si accumulano debiti e non si riescono a saldare entro la data prevista e i successivi avvisi dell’Agenzia delle Entrate, che invitano i cittadini a mettersi in regola entro un numero limitato, vengono emesse le cartelle esattoriali e da come possiamo leggere su, il Giornale, negli ultimi 25 anni nel magazzino fiscale ci sarebbero oltre 1800 miliardi di euro di cartelle e pare che soltanto una minima parte sarebbero realmente esigibili.

La questione in merito è molto delicata, per questo sono attivate le varie rottamazioni fiscali, tant’è che come hanno anticipato da Italia Oggi, al 30 aprile, sono stati riammessi altri 250mila contribuenti alla Quater, ottenendo così la sospensione delle cartelle. Sarebbero rientrati già 12,2 miliardi con questa possibilità e da queste ne sarebbero attesi 38,5 miliardi.

Eppure, con il caso della mail, è riuscito a farsi cancellare un debito di 300mila euro. Vediamo nel dettaglio questo caso e perché è riuscito a vincere contro lo Stato.

La rottamazione delle cartelle esattoriali

La rottamazione delle cartelle esattoriali, è quella misura fiscale che aiuta i contribuenti a cercare di estinguere un debito con il fisco, senza dover pagare quelle sanzioni sugli importi, che di norma sarebbero dovuti. Molto spesso, per un debito nei confronti del fisco, l’importo da pagare è molto alto, per questo motivo, si può suddividere questo pagamento in più rate. Nel corso degli anni abbiamo assistito all’introduzione di diverse rottamazioni, dalla Quater alla Quinquies, grazie alle quali praticamente è possibile, se si rientra in determinate condizioni, pagare il debito in più rate, evitando di dover pagare anche gli interessi di mora, le sanzioni e l’aggio.

Inoltre, è di qualche giorno fa la notizia che sarebbe arrivato il primo via libera alla rottamazione locale delle cartelle esattoriali, che darebbe ampio potere ai Comuni e alle Città Metropolitane che potrebbero prevedere sanatorie, condoni e azioni agevolate. Da come leggiamo su money.it, anche i pignoramenti potrebbero essere più veloci per chi non paga per esempio l’IMU e la TARI.

La cancellazione del debito con il caso della mail
La cancellazione del debito con il caso della mail (fonte: Canva) – www.infoiva.com

Il caso della mail

Un cittadino è sempre tenuto a pagare i propri debiti, tranne in questo specifico caso quando la Legge ha dato ragione a uno di loro per il caso della mail, facendogli cancellare un grosso debito. Come possiamo leggere da, il Giornale, è di qualche giorno fa la decisione del giudice tributario di La Spezia di far decadere ai danni di un contribuente, un debito di oltre 500mila euro, di cui 300mila di interessi e un’imposta Irpef da 24mial euro “per difetto di notifica”.

Inoltre: “Il giudice Maurizio Caporuscio della Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di La Spezia ha anche condannato l’Erario alle spese processuali per 2.623 euro”, comunica l’avvocato Claudio Defilippi, in quanto il legale ha “contestato l’uso di una Pec non ufficiale”, utilizzata dall’Agenzia delle Entrate per notificare il debito al contribuente, i quali secondo lo Statuto del contribuente, devono poter dimostrare la validità della notifica.