“Non puoi più accreditare la pensione da noi” | Poste Italiane, scoppia il terremoto: cancellato l’accredito

Caos per la pensione

Caos per la pensione (Fonte: Redazione) - www.infoiva.com

Cosa vuol dire che i pensionati non possono più vedersi accreditare la pensione? Facciamo chiarezza in modo da non commettere errori.

Sono molto i lavoratori che attendono con ansia il raggiungimento di uno dei traguardi più ambiti e cioè il poter finalmente andare in pensione. A prescindere da come avrete intenzione di godervi la fine del lavoro, tutti i pensionati almeno all’inizio, si sono rallegrati al pensiero di poter dormire fino a tardi, senza il bisogno di programmare la sveglia.

Dopo decenni passati a fare le stesse cose, di punto in bianco ci si trova a non avere più orari e a non timbrare il cartellino, a favore invece di hobby, relax e una vita sicuramente “più lenta”. Ovviamente a tutto questo bisognerà abituarsi consapevolmente che un capitolo della nostra vita sarà chiuso ma un altro sta per arrivare, seguendo particolari passi.

Un primo step da percorrere è sicuramente in merito alla compilazione corretta delle varie pratiche burocratiche per potersi far accreditare la pensione, in modo da non dover sentirsi dire che in posta non potete più riceverla. Come mai si potrebbe verificare questo scenario?

La scelta di dove farsi accreditare la pensione

Quando ci si avvicina al fatidico momento di andare in pensione, ci saranno molteplici documenti da compilare e azioni da compiere, secondo le indicazioni rilasciate dagli operatori del Caf, per poter portare a termine questa procedura. La prima informazione da specificare è quella relativa alla modalità di ritiro del pagamento.

La scelta spetterà al cittadino e potrà essere tra: l’accredito sul conto corrente bancario, su quello postale, sul libretto di risparmio postale, sulla carta prepagata con codice Iban o il classico ritiro in contanti presso le sedi di Poste Italiane. In merito ai primi due metodi, quindi l’accredito sul conto della banca o della posta, c’è una differenza che sarebbe meglio conoscere che riguarda il giorno di accredito. La banca infatti lavora dal lunedì al venerdì, mentre la posta lavora anche il sabato mattina, motivo per cui, se il primo del mese ricadrà in un sabato, i pensionanti che avranno scelto le poste la riceveranno anche nel fine settimana, mentre chi avrà scelto la banca, dovrà attendere il lunedì.

Dove ritirare la pensione
Dove ritirare la pensione (Fonte: Canva) – www.infoiva.com

Poste Italiane, comunicato eloquente: lì niente pensione

Come riportano da money.it, come stabilito dalla legge n.44 del 2012, per tutti coloro che percepiscono una pensione superiore ai 1000 euro, avranno l’obbligo di accredito o direttamente sul conto corrente postale o in quello bancario, tutte le altre modalità decadranno, compreso il pagamento in contanti. Dunque per i non clienti Poste Italiane che non hanno neanche un conto bancario, sarà fondamentale provvedere per non restare senza pensione.

Ricordatevi inoltre che in caso di ritiro della pensione in contanti, se la cifra indicata è inferiore ai 1000 euro, ma siete impossibilitati ad andare di persona a effettuare il prelievo, perché magari anziani non autosufficienti, potreste delegare un vostro congiunto, mediante la compilazione dell’apposito modulo che potrete reperire sul sito dell’INPS.