Ryanair da pazzi: ora devi pagare 116€ di tassa fissa prima di imbarcarti | Di low cost è rimasto solo il low

Ryanair da pazzi: ora devi pagare 116€ di tassa fissa prima di imbarcarti | Di low cost è rimasto solo il low

Ryanair vara la nuova tassa prima di imbarcarsi - Foto Facebook Ryanair - www.infoiva.com

Siamo arrivati alla follia. Prima di imbarcarsi, ti chiedono una tassa fissa di ben 116 euro: non siamo più di fronte ad una low cost.

La notizia appena arrivata è di quelle che tolgono il fiato, lasciano impietriti tutti. Parliamoci chiaro, quando si ha bisogno di prenotare un viaggio aereo e si sceglie una compagnia low cost, le motivazioni sono ben chiare a tutti. In particolar modo, ne esiste una che non può essere fraintesa. Parliamo, ovviamente, di quella economica.

Ebbene sì, perché quando la scelta ricade su una di queste compagnie, di cui fa parte anche Ryanair, è perché si ha necessità di affrontare costi meno esorbitanti rispetto a quelli che sono, ad esempio, i costi praticati dalle cosiddette compagnie di bandiera. In questo caso, infatti, i costi sono ben più elevati. Certo, Ryanair ci ha abituati a dei colpi di testa improvvisi.

Pensiamo, su tutte, alla decisione presa che riguarda il bagaglio a meno. Le regole, adesso, sono maggiormente restrittive e, per tale motivo, questa tipologia di bagaglio può risultare molto, ma molto più dispendiosa rispetto al passato. Tuttavia, la notizia non riguarda affatto valigie  borse varie, ma fa tremare i polsi già prima di imbarcarsi.

Sì, perché è arrivata una nuova tassa che, una volta pagata, fa sì che il costo del viaggio con la low cost più conosciuta fino ad oggi, sia praticamente simile, se non superiore a quello praticato da compagnie che, come risaputo, sono molto più care. Insomma, è arrivata una nuova batosta per tutti i viaggiatori che già erano sul piede di guerra.

Nuova tassa prima di imbarcarsi: 116€ da corrispondere subito

La nuova tassa sta facendo parlare molto di sé nell’ultimo periodo. Sin da quando è venuta fuori dal cilindro di un mago ha destato scalpore, perplessità e sono tantissimi i cittadini che se la sono ritrovata dinanzi e che hanno iniziato a protestare. Purtroppo, però, non c’é protesta che tenga e non si potrà tornare indietro.

Se si ha davvero voglia di viaggiare in aereo, bisognerà sostenere questa sassata economica. L’alternativa al pagamento, invece, è quella di restare a casa. Altro non si può fare. Fatte queste dovute premesse e precisazioni, scopriamo in che cosa consiste il pagamento di ben 116€ per tutti i viaggiatori che utilizzano gli aerei.

Per avere il passaporto in Italia ci vuole un botto di soldi – Pexels – www.infoiva.com

O sborsi 116 euro o resti a piedi

Quando si ha necessità o voglia di viaggiare in aereo bisogna mettere in conto che si può andare incontro  costi diversi da quelli programmati. Ebbene sì, purtroppo non si può far nulla se non pagarli e imbarcarsi per la destinazione prescelta. Uno di questi costi ulteriori è quello che ammonta a ben 116 euro e di cui vi abbiamo parlato fin qui. Attenzione, perchè non è così in tutti i paesi.

Solo in Italia il costo è così esorbitante. Di cosa parliamo? Beh, della necessità, per tutto i passeggeri in procinto di raggiungere destinazioni non facenti parte dell’Unione Europea, di avere tra le mani un documento importantissimo: il passaporto. L’Italia è il paese in cui questa procedura, a causa della burocrazia, costa molto più degli altri. Partiamo dai dati relativi al passaporto italiano, il cui costo complessivo per il cittadino ammonta a 116 euro, suddivisi come segue: innanzitutto, bisogna pagare un bollettino postale da 42,50€. Servono, poi, 3,50€ per il contrassegno amministrativo e ben 14,20€ all’Ufficio postale. Infine, occorre pagare 9,53€ per averlo a casa.