Sorpresona nello stipendio di giugno: “ci sono 1100€ in più” | Non un errore né uno scherzo: tocca a tutti gli italiani

Grande sorpresa nello stipendio di giugno

Grande sorpresa nello stipendio di giugno - Wikicommons - Infoiva.com

Il mese di giugno può diventare straordinario per milioni di cittadini. È in arrivo un maxi stipendio che risolverà parecchi problemi

Uno stipendio da sogno, in vista di un’estate che si annuncia quanto mai ricca e piacevole. Il mese di giugno rischia di trasformarsi in una pesca miracolosa per milioni di persone e in particolare di lavoratori dipendenti.

Le voci che circolano da qualche tempo con una certa insistenza ci raccontano di una sorta di stipendio aggiuntivo, un maxi bonus di ben 1100 euro che finirà sui conti correnti di un numero cospicuo di cittadini.

Se davvero fosse così, proprio in questi termini, un numero spropositato di lavoratori potrebbe concedersi vacanze molto più lunghe del normale rinviando di svariati giorni il ritorno sul posto di lavoro.

I conti sono presto fatti: partendo da uno stipendio base di 1200/1300 euro, cifra che corrisponde a un calcolo approssimativo fatto sulla media nazionale, aggiungerne 1100 vorrebbe dire disporre di un budget estivo di tutto rispetto.

Stipendio di giugno, ecco la verità sui 1100 euro in più

La realtà però è leggermente diversa dallo scenario sopra descritto: i famigerati 1100 euro in più che vengono aggiunti allo stipendio altro non sono che la classica e sempre molto attesa ‘quattordicesima‘.

Ebbene sì, abbiamo a che fare con la quattordicesima mensilità che si eroga sempre insieme allo stipendio di giugno. Viceversa, com’è noto, i lavoratori dipendenti ottengono la tredicesima in corrispondenza delle festività di fine anno.

La quattordicesima arriva a giugno
La quattordicesima arriva a giugno – Wikicommons – Infoiva.com

Stipendio, che festa per i 1100 euro in più

La quattordicesima è per sua natura una retribuzione o una prestazione aggiuntiva erogata una volta l’anno, solitamente proprio tra giugno e luglio, in concomitanza con l’arrivo dell’estate e delle maggiori spese legate alle vacanze o ai consumi. È doveroso però sottolineare come non sia un diritto universale. La quattordicesima spetta infatti ai dipendenti del settore privato, ma solo se il loro Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro lo prevede.

È comune in settori come il commercio, il turismo, l’industria alimentare, i servizi, la chimica, i trasporti e molti altri, ma non in tutti. Le modalità di calcolo e la data esatta di erogazione sono stabilite dal CCNL di riferimento. Spetta poi di diritto ai pensionati: l’INPS infatti eroga la Quattordicesima ai pensionati nel mese di luglio. Anche in questo caso però non è automatica per tutti. Sono richiesti specifici requisiti anagrafici e reddituali: il pensionato deve aver compiuto almeno 64 anni di età e il suo reddito complessivo individuale non deve superare determinati limiti.