“ADDIO AL CERTIFICATO MEDICO”: passata l’ufficialità | Ti ammali? Fatti forza e vacci comunque

Scopri tutto sul divieto assurdo

Certificato medico abolito (infoiva.com)

Incredibile ma vero: da adesso in poi verrà abolito il certificato medico. Quindi devi vedertela tu con le influenze stagionali.

Nel mondo del lavoro moderno, spesso ti senti in difetto anche solo a respirare. Se sei povero, è colpa tua. Se sei stanco, non ti stai impegnando abbastanza. Se sei malato, probabilmente stai cercando una scusa. È questa la retorica velenosa che il capitalismo più spietato continua a proporre ogni giorno.

Lavorare è diventato non solo una necessità, ma un obbligo morale. E chi si prende una pausa viene subito visto come un peso per la produttività. Il culto della performance ha sostituito il rispetto per i diritti. Le pause, le malattie, la salute mentale: tutto viene ridotto a un lusso che pochi possono permettersi.

In questa logica malata, anche un semplice raffreddore è sospetto. E se osi assentarti, sei poco affidabile. La retorica dell’uomo o donna che non si ferma mai ha invaso ogni angolo della vita lavorativa. E chi non si adegua, chi cade, chi cede, finisce per sentirsi in colpa.

Malattia mentale e fisica

Il lavoro è importante, certo. Ma se ti consuma fino all’osso, non è più vita, è solo una versione aggiornata dello sfruttamento con la cravatta e la firma digitale. In tutto questo, ammalarsi è diventato quasi un atto rivoluzionario. Perché in certi ambienti di lavoro, anche dichiarare uno stato febbrile diventa un problema.

Le disuguaglianze si sentono anche qui: alcuni possono permettersi il riposo, altri no. E intanto si attende il referendum di giugno, che potrebbe cambiare il sistema delle modalità di licenziamento. Forse sarà l’occasione per riequilibrare almeno una parte delle storture che schiacciano chi ha meno tutele.

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Medici (pexels) infoiva.com

Addio al certificato medico

Money.it ha diffuso la notizia. Una nuova doccia fredda per i lavoratori. Il certificato medico retroattivo, quello che copriva anche il giorno prima della visita, non sarà più valido. Ufficialmente è un addio a questo tipo di certificazione. La nuova regola è semplice e spietata: se sei malato, devi avere la forza di andare dal medico il giorno stesso. Niente più scuse, niente più tempo per capire se stai davvero male. Solo così il certificato avrà valore.

In pratica, se hai passato una notte con la febbre alta, ma riesci a uscire dal letto solo il giorno dopo, quel giorno “perso” non potrà essere giustificato. L’unica eccezione resta la visita domiciliare, ma solo se richiesta entro le 10.00 del mattino e se davvero non sei in grado di muoverti. Il medico potrà far partire la certificazione dal giorno prima, ma solo in quel caso. Il resto? Non conta.