“Mi sono fatto il Supermutuo per 100€ al mese” | Col tasso T1 ti compri la casa in stile Berlusconi: come Villa Certosa

Con i mutui più bassi è più facile comprare casa

Con i mutui più bassi è più facile comprare casa - Pexels - Infoiva.com

I tassi dei mutui sono sempre più convenienti. La decisione della Bce può aiutare milioni di persone alle prese con l’acquisto di una casa

Il mercato dei mutui è in costante evoluzione, influenzato dalle decisioni delle banche centrali e dalle dinamiche economiche globali. In un periodo di grave crisi come quello che da almeno tre anni l’Europa sta attraversando i tassi vanno incontro ad importanti variazioni.

Può sembrare un paradosso ma in realtà non lo è: nei periodi di maggiore difficoltà causate da crescenti timori e preoccupazioni legate a conflitti in corso o all’esplosione di qualche bolla finanziaria, le banche centrali tendono a ridurre i tassi di interesse.

Si tratta di decisioni strategiche fondamentali che incidono direttamente su tutte le transazioni economiche e commerciali condizionando, di conseguenza, la vita e le abitudini di milioni di persone in tutto il mondo.

In questo caso parliamo dei tassi dei mutui, vale a dire la misura che determina la possibilità o meno da parte di cittadini e famiglie di acquistare una casa. Ebbene, sono in cantiere novità molto importanti.

Supermutuo da 100 euro al mese? Ecco i dettagli

Dopo un periodo in cui il tasso fisso ha dominato la scena offrendo stabilità in un contesto di tassi in ascesa, il 2025 sta segnando un cambio di rotta significativo: il tasso variabile sembra infatti profilarsi come l’opzione più vantaggiosa per chi si appresta a comprare casa. Questa inversione di tendenza è strettamente legata alle aspettative di una politica monetaria più accomodante da parte della Banca Centrale Europea (BCE).

Fino a poco tempo fa la BCE ha operato una serie di rialzi dei tassi per contrastare l’inflazione, rendendo i mutui variabili onerosi e spingendo molti verso la sicurezza del fisso. Tuttavia con l’inflazione che sembra ora sotto controllo e i segnali di rallentamento economico, crescono le aspettative per un taglio dei tassi di riferimento da parte della BCE nel corso del 2025. Questo scenario ha un impatto diretto sul costo del denaro e, di conseguenza, sui mutui.

Avanzano i mutui a tasso variabile
Avanzano i mutui a tasso variabile – Wikicommons – Infoiva.com

La politica della BCE cambia tutto

In una fase in cui ci si aspetta un calo dei tassi le banche tendono a offrire mutui variabili con spread (il ricarico della banca sul tasso di riferimento Euribor) più competitivi, risultando in rate iniziali più basse rispetto al fisso. Se la BCE ridurrà i tassi ufficiali, il costo dell’Euribor (parametro di riferimento per i mutui variabili) diminuirà, e con esso la rata mensile del mutuatario. Chi sceglie il variabile potrà così beneficiare direttamente di questo alleggerimento del costo del finanziamento.

Per chi compra casa nel 2025 la decisione tra fisso e variabile diventa una scelta più strategica, basata non solo sulla capacità di sopportare variazioni di rata, ma anche sulle previsioni economiche. In conclusione, se le previsioni di un ciclo di ribasso dei tassi dovessero concretizzarsi il mutuo a tasso variabile potrebbe offrire un risparmio significativo nel lungo periodo.