Piantedosi cuore d’oro: ecco il BONUS ANIMALI | 550€ a patto che hai un cucciolo in casa

Matteo Piantedosi

Matteo Piantedosi (Fonte: Facebook) - www.infoiva.com

In che cosa consiste il Bonus animali 2025? Quel rimborso che spetta a chi apre le porte della propria casa a un animale domestico.

Ci avviciniamo ai mesi più critici, quelli in cui molti cittadini dimostrano ancora una volta la totale mancanza di cuore e bontà d’animo. Ci riferiamo al fatto che durante i mesi estivi, come succede purtroppo sempre, molti bipedi, chiamiamoli così, decidono di abbandonare il proprio migliore amico a 4 zampe, per non avere problemi durante le ferie estive.

Eppure nel 2025 di soluzioni ce ne sarebbero ormai moltissime, per poter andare in vacanza con il proprio animale domestico, o comunque affidarlo a qualcuno di esperto fino al proprio ritorno. Fortunatamente le leggi si sono inasprite per chi abbandona o maltratta un animale.

Aprire le porte a un animale in casa nostra non è obbligatorio, se lo fate sarà per tutta la sua vita e non fino a che ne avrete voglia. Bisogna essere consapevoli che oltre alla gioia e all’amore che un animale porta nella vita della sua famiglia, ci sono anche molte responsabilità e sacrifici che bisogna sostenere per poterlo mantenere. Se non siete pronti a tutto questo, lasciate stare, fatelo per il bene di quell’essere vivente che prova gioia e anche dolore.

Riferendoci quindi a tutti coloro che amano un animale come un membro della famiglia e non potrebbero mai separarsene per una settimana di ferie, questo benefit potrebbe fare al caso loro. Ecco in che cosa consiste il bonus animali 2025, grazie al quale potrete ottenere un rimborso, se in casa avete un animale domestico.

Per quali animali domestici è attivato il bonus animali 2025

Purtroppo lo sappiamo molto bene, sono molti i cittadini che vorrebbero dare amore a un animale domestico, ma purtroppo non tutti possono permettersi le spese relative al suo mantenimento, visto che non esiste una sorta di Servizio Sanitario Nazionale anche inerente alla veterinaria. Si dovrà quindi pagare tutto a prezzo pieno: dal cibo, alle cure veterinarie, alla toelettatrice, agli accessori vari e così via.

Per questo motivo, questo bonus animali 2025 potrebbe aiutare comunque molte persone che a fatica riescono a mantenere il proprio migliore amico di avventura. Questo benefit non è per tutti, in quanto è attivabile per gli animali da compagnia e per coloro che ricoprono un ruolo a livello sportivo. Inoltre è molto importante conservare le fatture veterinarie, dove l’intestatario della fattura dovrà essere colui che presenta la dichiarazione dei redditi, così com’è importante pagare attraverso un mezzo tracciato.

Il Bonus animali 2025
Il Bonus animali 2025 (Fonte: Canva) – www.infoiva.com

In cosa consiste questo bonus animali 2025

Ecco il bonus animali 2025 che permetterà di ricevere una boccata d’aria fresca a chi ha aperto le porte di casa (e del cuore) a un animale domestico, potendo ottenere un rimborso sulle spese sostenute. Come riportano da quifinanza.it, tra le spese che possono essere rimborsate nella dichiarazione dei redditi, rientrano anche quelle legate alle spese veterinarie del nostro pet. I costi sono detraibili per il 19%, la cui franchigia da superare dovrà essere di 129,11 euro, così come l’importo massimo ottenibile è di 550 euro. Le spese che possono essere inserite nel Modello 730, nel quadro E, rigo da E8 a E10, con il codice 29, sono quelle relative alle visite veterinarie, gli interventi o analisi di laboratorio e i farmaci veterinari.

Ovviamente ci sono dei requisiti da rispettare in base al reddito, in quanto, dopo una certa cifra, non si avrà diritto a nessun rimborso. Per conoscere tutta la procedura dettagliata in merito, fareste meglio a informarvi direttamente al Caf o dal vostro commercialista. Prima di chiudere, volevamo riportarvi le parole di Tiziano Ferro, sperando che possano essere di monito a molti: “Abbandonare un animale non è un solo un gesto disumano, ma anche illegale, pensiamoci con la testa e con il cuore…Se non riuscite più a tenerlo, rivolgetevi a un centro”.