Ultim’ora: l’ASL diventa a pagamento | 80€ per qualsiasi visita: altrimenti non ti fanno neanche entrare

Visite a pagamento dal medico di famiglia - Canva - www.infoiva.cm
Nessuno lo riteneva possibile, ma quel momento è arrivato: adesso anche l’ultimo baluardo gratuito della sanità sta per svanire.
In Italia, la sanità pubblica è sempre stata considerata un diritto garantito. Eppure, negli ultimi anni, è cresciuta la sensazione che quel diritto si stia trasformando in un servizio a pagamento, sempre più simile a un abbonamento. Le visite gratuite sono ormai un ricordo sbiadito, sostituite da ticket sempre più pesanti o da attese troppo lunghe.
L’aumento della domanda e la mancanza di risorse stanno lentamente modificando l’accesso alle cure. Non si tratta solo di visite specialistiche, ma anche di accertamenti semplici che, in teoria, dovrebbero essere alla portata di tutti. In molte regioni, anche una banale visita oculistica può richiedere mesi, a meno di pagare.
E in quel caso, il sistema diventa subito efficiente. La situazione è aggravata da un quadro normativo confuso e da una gestione frammentata. I cittadini si ritrovano a muoversi tra codici fiscali, bollettini, app da scaricare e numeri da chiamare. Con l’idea sempre più chiara che, se non si paga, si resta fuori. Anche quando la visita è obbligatoria.
La sanità in Italia
La linea tra sanità pubblica e privata è ormai sfocata. In teoria, la prima garantisce cure accessibili, la seconda offre tempi più brevi e servizi personalizzati. Ma la differenza vera è nei costi e nella velocità. Giusto o sbagliato che sia, in Italia la situazione è questa e non è nemmeno così grave come negli Stati Uniti.
Oggi però, chi sceglie la via pubblica deve avere pazienza. Chi si affida al privato, invece, paga e risolve. Non si tratta più di una questione di qualità, ma di tempo. Che cosa sta dunque succedendo alla sanità? Assomiglia sempre meno a un diritto e più a un lusso.
ASL a pagamento: proprio in questo caso
Tra le visite obbligatorie oggi a pagamento, ce n’è una che riguarda milioni di cittadini: quella per il rinnovo della patente. Anche se fornita dall’ASL, non è più gratuita. Il costo della visita medica varia tra i 20 e i 50 euro, a seconda della regione. A questi si aggiungono le spese di bollettini e pratiche, per un totale di circa 80 euro. Una scelta economica, ma poco efficiente.
Chi preferisce abbreviare i tempi, si rivolge all’ACI o a una scuola guida. L’ACI, pur avendo un costo più alto, ossia tra 80 e 120 euro, consente di fare tutto in sede, con tempi flessibili. Le scuole guida vanno oltre: si occupano anche della burocrazia, ma i costi salgono fino a 130 euro. In cambio, si risparmia tempo e si evita la giungla amministrativa dell’ASL. Ma è davvero un prezzo che vale la pena di pagare?