UFFICIALE: ecco il “Femminicidio della 104” | Diritto tolto alle donne: come sempre due pesi e due misure

Legge 104, è un vero e proprio femminicidio. Hanno tolto il diritto a tutte le donne, confermando il principio dei due pesi e due misure.

La Legge 104 è nata, come ben sapete, è nata per tutelare tutte le persone affette da disabilità e, ovviamente, di conseguenza, tutti coloro che ne hanno cura, i cosiddetti caregiver. Inoltre, poi, si prefigge il compito di integrare all’interno della società tutti questi cittadini. Offre numerosissime agevolazioni, tantissimi sgravi.

Sono tutelati i diritti di tutti, dal diritto all’istruzione al diritto alla salute. Tra i benefici, sia per i beneficiare della Legge che per chi li assiste, troviamo permessi lavorativi, congedi retribuiti, detrazioni fiscali e tante, anzi, tantissime agevolazioni che riguardano l’acquisto di dispositivi utili alla loro integrazione.

Pensiamo, ad esempio ai computer, agli smartphone, ma anche alle automobili. In questo caso, l’agevolazione ricade sull’IVA che è abbassata di moltissimo. Per beneficiarne, ottenendo gli sgravi dovuti, bisogna fare richiesta all’ASL. La sua Commissione creata ad hoc, valuterà la situazione caso per caso ed esprimerà il suo parere.

Una volta rilasciata la certificazione, si possono ottenere tutte le agevolazioni. Quello che, però, sta accadendo nel nostro paese è letteralmente qualcosa che va in direzione opposta rispetto a quanto detto fino ad ora. Ebbene sì, avete capito benissimo, perché sta avvenendo quello che è stato definito da molti come il “Femminicidio della 104“.

Legge 104: addio agevolazioni

La notizia che sta facendo il giro del nostro paese ha fatto storcere un po’ il naso a tutti.

L’eguaglianze dei cittadini è sacrosanta ed è sancita dalla nostra Costituzione, ottenuta a fatica dai nostri avi dopo un periodo buio di storia e non va interpretata, discriminando i cittadini per il loro orientamento sessuale, politico, religioso, né tantomeno solo per il fatto che non siano nati uomini, ma donne: si tratta di una ingiustizia.

Addio legge 104 per queste donne: diritti “ammazzati”

Grazie alla Legge 104, come già accennato in precedenza, si possono ottenere molti benefici anche in ambito lavorativo. Questi sono indirizzati sia a chi detiene la certificazioni sia a chi se ne prende cura. Ovviamente, per questi ultimi, il permesso lavorativo dovrà necessariamente servire a prendersi cura del proprio familiare affetto da disabilità. Ai sensi dell’art.3 della suddetta Legge, però, tale agevolazione può essere revocata.

Ebbene sì, avete capito benissimo, perché ci sono delle revisioni periodiche a cui sottoporsi. Queste revisioni, avviate dall’ASL direttamente o su richiesta dell’INPS, purtroppo, possono portare anche a decisioni drastiche della commissione esaminatrice che fanno sì che decano tutti i benefici, compresi quelli per le lavoratrici che assistono il proprio familiare.