ADDIO SPORTELLI BANCOMAT: è ufficiale | Tolta la presa elettrica: il contante diventa carta igienica

Non premere questo tasto con il bancomat (Fonte: Canva) - www.infoiva.com
Il bancomat è destinato a fallire. Se anche tu avevi bisogno di ritirare, potresti non riuscirci più a breve.
I bancomat fanno parte del paesaggio urbano da decenni, eppure raramente ci si sofferma a pensarci. Sono sportelli automatici che consentono ai cittadini di effettuare operazioni bancarie di base, come prelievi di contante, consultazione del saldo, ricariche e versamenti.
Non tutti sanno che il primo ATM comparve a Londra nel 1967, ma fu negli anni ’80 che iniziò a diffondersi massicciamente anche in Italia. La loro utilità è evidente: permettono di accedere al proprio denaro 24 ore su 24, senza la necessità di entrare fisicamente in una filiale.
Col tempo, si sono evoluti diventando vere e proprie postazioni multifunzione, ma sempre legati a un concetto: l’autonomia bancaria, almeno quella di base. In un’epoca in cui le filiali fisiche chiudono a un ritmo sempre più sostenuto, gli sportelli bancomat restano per molte persone, soprattutto anziani, l’ultimo contatto concreto con il proprio conto.
La fine dei bancomat
I bancomat sono ancora lo strumento preferito da chi vuole contanti, da chi non si fida troppo dei pagamenti digitali o da chi semplicemente ha bisogno di fare un’operazione in fretta, senza code o formalità. Tuttavia, la loro presenza non è più data per scontata, e lo scenario sta cambiando rapidamente.
L’internet banking infatti ha rivoluzionato tutto. Ormai si gestisce il conto corrente dallo smartphone, si fa un bonifico in un minuto, si investe con un’app. La comodità è indiscutibile, ma porta con sé anche nuove vulnerabilità. E che ne sarà dei cari vecchi sportelli?
Addio sportello bancomat: avevano staccato la spina
Lo scorso 28 aprile, in Spagna, qualcosa è andato storto. In appena cinque secondi, un blackout ha spento il 60% del fabbisogno energetico nazionale. A Madrid e Barcellona, il risveglio è stato surreale: niente luce, niente connessione, niente bancomat. Per oltre 12 ore, milioni di cittadini non hanno potuto ritirare contanti né effettuare pagamenti con carta. I POS erano bloccati, i bancomat oscurati, i supermercati paralizzati.
La scena più comune? Persone disperate alla ricerca di uno sportello funzionante, scoprendo che i soldi “virtuali” erano diventati inutili. Il blackout non ha colpito solo la corrente: ha spento la fiducia cieca nei sistemi elettronici. Da quel giorno, tutta Europa è in allerta. La Commissione UE ha avviato nuove strategie per la sicurezza energetica e digitale. E molti cittadini hanno cominciato a fare scorta di banconote. Perché a quanto pare, anche nell’era dei pagamenti contactless, il contante non è poi così obsoleto.