Ultim’ora Scuola: “il 6 non è più sufficiente” | Ora ti bocciano automaticamente: rivoluzione compiuta

Rivoluzione nei voti (Fonte: Redazione) - www.infoiva.com
Cosa vuol dire che il 6 non corrisponde più alla sufficienza e quindi adesso potreste essere bocciati in automatico? Facciamo chiarezza.
Il sistema che regola i voti scolastici è sempre stato chiaro, in quanto i più volenterosi e studiosi vengono premiati e chi invece pensa di andare a scuola soltanto a “scaldare il banco”, come si suol dire, è normale che venga bocciato o comunque subisca le conseguenze della sua scarsa partecipazione.
Per non parlare di chi va a scuola soltanto per fare baccano e commettere atti di bullismo verso compagni e insegnanti, in quel caso la bocciatura o sospensione sono più che meritati, visto che il voto di condotta è importante tanto quanto la media scolastica.
Ovviamente in tutto questo non ci riferiamo a chi magari trova difficoltà nell’apprendere una o più materie ma che comunque cerca in ogni caso di riuscire ad arrivare a un voto sufficiente impegnandosi quotidianamente. In questo caso il futuro scolastico dell’allievo è a discrezione del consiglio docenti.
Eppure in tutto questo, che comunque sono notizie che sentiamo da decenni quando si parla di scuola, c’è quella voce che circola in rete per cui il 6 non equivarrebbe più alla sufficienza e che chi lo prende verrà bocciato automaticamente. Facciamo chiarezza in merito.
Quando si viene bocciati alle scuole superiori
Siccome in questi giorni si sta parlando molto dell’esame di maturità e quindi delle scuole superiori, per tutta una serie di motivazioni: si passa dalla critica di qualcuno per la celebrazione dei genitori ai figli con la corona di alloro come succede normalmente dopo la laurea e di quel paragone tra Corona e Borsellino che ha diviso l’opinione pubblica.
A ogni modo, i motivi per cui un allievo può essere bocciato alle superiori, facendogli quindi ritardare di uno o più anni lo svolgimento dell’esame di Stato sono principalmente: quando si hanno troppe insufficienze in pagella; quando il debito non viene superato; in caso di un numero di assenze elevate e ancora per un motivo ben preciso.
La bocciatura con il 6: cosa dice la legge
Come mai si vocifera sui social che il 6 non verrebbe più considerato come la sufficienza e che quindi gli allievi potranno essere bocciati? Ebbene, come sempre è opportuno fare chiarezza, per evitare che informazioni distorte rimbalzino da un articolo all’altro. Come riporta un articolo pubblicato da, Il Post, con il nuovo decreto approvato dal governo, chiunque presenti un voto di condotta sotto o uguale a 6, quindi insufficiente, sarà bocciato in automatico e non potrà accedere alla maturità, qualora la votazione fosse indicata nella pagella del quinto anno.
Questo perché si è reso necessario punire maggiormente il comportamento di alcuni alunni che si macchiano di atti di violenza e/o aggressioni ai danni di compagni di classe e insegnanti. Chi invece presenta la semplice sufficienza in condotta, quindi un voto pari al 6, vedrà realizzare due scenari differenti: per chi è all’ultimo anno delle superiori, dovrà presentare “un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale”, da presentare in sede di esame; per gli allievi invece di anni differenti dall’ultimo, dovranno essere sottoposti a una specie di esame di riparazione estiva, a prescindere dalla media presentata in pagella e anche in questo caso, la prova consisterà in una scrittura di un testo. Badate bene che in entrambi i casi, qualora l’allievo dovesse rifiutarsi, sarà bocciato in automatico.