La miglior scuola in Italia è proprio questa: l’ha fatta anche Berlusconi | Esci da qui che vuoi mangiarti il mondo

Berlusconi (infoiva.com)
Vuoi diventare qualcuno? Allora è bene che tu segua questi passi illustri. La scuola forgia chiunque tu voglia diventare.
In Italia, studiare bene non è solo un’opportunità, ma una vera e propria necessità. In un paese dove il lavoro scarseggia e il merito è spesso messo in discussione, l’istruzione può ancora fare la differenza. Frequentare una scuola valida, con insegnanti competenti e programmi solidi, è il primo passo per costruirsi un futuro.
Eppure non tutte le scuole sono uguali. Alcune restano nel cuore degli ex studenti per tutta la vita, altre diventano veri trampolini verso l’alto. C’è chi esce dalle superiori con le idee confuse, e chi invece sente di avere tra le mani il mondo intero.
Ed è in quest’ultimo gruppo che rientra una scuola italiana in particolare, diventata quasi leggenda. Il motivo è che da essa sono stati generati talenti, a volte ritenuti malevoli, altre volte invece geniali. Ma pur sempre talentuosi innegabili. Ma qual è il livello medio di istruzione degli italiani?
Il livello di istruzione
In Italia esistono delle prove dette Invalsi, che certificano l’istruzione degli studenti. Questi sono test standardizzati che cercano, per meglio dire, di misurare la preparazione degli studenti su scala nazionale. Si svolgono a più livelli scolastici, e coinvolgono principalmente italiano, matematica e inglese.
Sulla carta, dovrebbero fornire una fotografia precisa della scuola italiana, indicando chi sta avanti e chi resta indietro. Nei fatti, però, i risultati mostrano spesso un’Italia spaccata in due: con il nord più performante e il sud in affanno. La media non entusiasma: servono davvero a qualcosa? Ma soprattutto: la scuola dei prestigi dov’è?
L’anticamera del successo: l’esempio Berlusconi
C’è un liceo che da decenni sforna talenti. Si chiama liceo classico salesiano Copernico, a Milano. Ed è qui che, nel 1954, prende la maturità uno studente destinato a diventare uno dei nomi più noti d’Italia, nel bene e nel male: Silvio Berlusconi. Nato nel 1936 da una famiglia della media borghesia milanese, è il primo di tre figli. Dopo il diploma, si iscrive a Giurisprudenza alla Statale, mentre lavora per mantenersi. Vende spazzole porta a porta, fotografa matrimoni e funerali, suona e canta in una band con l’amico Fedele Confalonieri, anche sulle navi da crociera.
Nel 1961 si laurea con 110 e lode, con una tesi sul contratto pubblicitario, e vince una borsa di studio da due milioni di lire. Negli anni a venire, crea Fininvest, costruisce un impero mediatico che diventa Mediaset, ed entra in politica. Sullo sfondo, ci sono anche passaggi controversi: l’iscrizione alla P2, rapporti mai del tutto chiariti con banchieri e imprenditori dell’epoca, ma anche una capacità innegabile di trasformare intuizioni in potere. Che sia amato o disprezzato, l’alto livello di istruzione di Berlusconi è innegabile.