Le ferie non fatele qui: vi ammalate di scabbia | Il Ministero del Turismo è DISPERATO: saltano le vacanze degli italiani

Il virus della scabbia - Wikicommons - Infoiva.com
Giungono inquietanti notizie in merito a un aumento assurdo dei casi di scabbia. Una notizia che convincerà milioni di persone a non partire
È una malattia cutanea spesso associata a condizioni igieniche quanto meno precarie, ma la scabbia sta purtroppo registrando un preoccupante aumento dei casi a livello globale, inclusi paesi ad alto reddito.
Questo fenomeno che gli esperti definiscono una “emergente minaccia di salute pubblica“, solleva interrogativi e richiede maggiore attenzione dato che il contagio avviene principalmente per contatto prolungato pelle a pelle.
Contrariamente a quanto si possa pensare la scabbia non è stata affatto sconfitta o debellata tanto che negli ultimi anni la sua incidenza è tornata a crescere anche in nazioni che storicamente registravano tassi molto bassi.
La Società Italiana di Dermatologia e Malattie Sessualmente Trasmesse ha lanciato l’allarme evidenziando come l’Italia sia tra i paesi europei più colpiti, con incrementi significativi in alcune aree che hanno raggiunto anche il 750% di focolai tra il 2020 e il 2023.
La scabbia torna a diffondersi, cittadini nel panico
L’aumento della scabbia non riguarda solo l’Italia ma si estende a diverse nazioni europee spesso favorite dalla ripresa dei viaggi e dalla mobilità delle persone dopo il periodo pandemico. Tra i paesi più vicini all’Italia dove i dati sono in preoccupante crescita troviamo la Spagna in cui si è registrato un cospicuo aumento dei casi, con ogni probabilità per fattori simili legati al turismo e al sovraffollamento in alcune strutture.
Anche in Germania si è osservato un incremento allarmante con focolai che hanno interessato diverse comunità e istituzioni. Il Regno Unito è un altro dei paesi ad alto reddito dove la scabbia sta tornando a diffondersi, con segnalazioni di cluster in contesti comunitari.
Il ritorno a macchia d’olio della scabbia, quali sono le ragioni
Le ragioni di questa recrudescenza sono multifattoriali: in primis la ripresa dei viaggi internazionali, le condizioni di vita in ambienti sovraffollati (come le strutture residenziali per anziani, le scuole o i centri di accoglienza), e persino una possibile resistenza del parassita ai farmaci più comunemente usati potrebbero giocare un ruolo.
È pertanto fondamentale che la popolazione sia consapevole dei sintomi (prurito intenso, peggiore di notte, e piccole papule o cunicoli sulla pelle) e si rivolga tempestivamente al medico per una diagnosi e un trattamento adeguati, coinvolgendo anche i contatti stretti per interrompere la catena di contagio.