1 agosto 2025: puoi dire addio per sempre a WhatsApp | È stata fatta fuori l’invenzione del secolo

WhatsApp rischia seriamente di sparire - Wikicommons - Infoiva.com
L’applicazione più diffusa e conosciuta al mondo rischia di sparire in tempi clamorosamente brevi.
WhatsApp, l’applicazione statunitense di messaggistica centralizzata più famosa al mondo che da più di quindici anni ha cambiato le abitudini di miliardi di persone in tutto il mondo, rischia seriamente di essere spazzata via in tempi brevissimi.
Tutta colpa di un’idea che definire rivoluzionaria è un eufemismo, un’intuizione senza dubbio geniale che potrebbe nuovamente sconvolgere le abitudini della stragrande maggioranza degli abitanti di questo pianeta.
Immaginate un’applicazione di messaggistica che vi permetta di comunicare con altri senza dipendere da una connessione internet, senza la necessità di possedere un numero di telefono o di un account.
Sembra un’ipotesi degna di un romanzo o un film di fantascienza, ma è qualcosa di estremamente concreto che sta per diventare realtà. Il responsabile di questa prospettiva visionaria è il co-fondatore di Twitter, Jack Dorsey.
WhatsApp, addio per sempre: la rivoluzione è servita
Il manager dalle idee geniali e innovative che in America hanno già indicato come l’erede di Steve Jobs ha infatti annunciato la nascita di “BiChat’, una nuova app di messaggistica destinata a rivoluzionare il concetto di comunicazione digitale che si propone come una vera e propria alternativa alle piattaforme consolidate come WhatsApp, Telegram o Signal puntando su privacy, decentralizzazione e accessibilità anche in assenza di rete.
Il cuore della tecnologia di BiChat risiede nel suo funzionamento peer-to-peer. A differenza delle app tradizionali che si appoggiano a server centralizzati per instradare i messaggi, consente la comunicazione diretta tra i dispositivi degli utenti. Questo significa che i messaggi non transitano attraverso server che potrebbero registrarli o censurarli. La caratteristica più rivoluzionaria però è la capacità di funzionare senza connessione a internet.
La fine di WhatsApp è inevitabile col nuovo competitor
Ma come è possibile? BiChat sfrutta tecnologie di comunicazione locali come il Bluetooth o il Wi-Fi Direct per creare una rete mesh tra i dispositivi vicini. In pratica se due utenti con BiChat si trovano abbastanza vicini i loro telefoni possono scambiarsi messaggi direttamente anche se non hanno accesso a internet o alla rete cellulare. Se un utente è fuori portata, il messaggio può essere “inoltrato” attraverso altri utenti BiChat che fungono da nodi della rete, fino a raggiungere il destinatario finale.
L’assenza di un numero di telefono o di un account (email, username) è un altro pilastro della filosofia di BiChat, orientata alla massima privacy. Gli utenti saranno identificati tramite chiavi crittografiche o identificatori anonimi, garantendo che le comunicazioni rimangano private e che non sia possibile risalire facilmente all’identità reale degli utenti. Questo elimina il rischio di raccolta dati personali da parte di terzi e offre un livello di anonimato senza precedenti nel mondo delle app di messaggistica mainstream. La rivoluzione è servita.