Dovete resistere fino ad ottobre | UFFICIALE: ad autunno aumenta per tutti la busta paga, torniamo al 1999

Dovete resistere fino ad ottobre | UFFICIALE: ad autunno aumenta per tutti la busta paga, torniamo al 1999

Busta paga (infoiva.com)

Pioggia di soldi quando la pioggia autunnale comincerà: scopri anche tu quanto ti spetta in busta paga a partire da ottobre.

L’estate è la stagione dei gelati, dei tramonti, delle zanzare e della frustrazione salariale. Perché sotto il sole cocente di luglio tutto sembra più caro: l’aria condizionata costa, l’acqua frizzante costa, persino stare fermi a casa costa.

Chi ha la fortuna di ricevere la 14esima prova a respirare un po’, ma non tutti ne beneficiano. E allora si tirano le somme, con il sudore che scivola sulla fronte: ma com’è possibile che si lavori tutto l’anno e d’estate si ha come l’impressione di essere ancora più poveri?

Tra rincari, inflazione e stipendi che sembrano cristallizzati al 2010, anche un mojito in spiaggia può sembrare un lusso per pochi. In tanti, nonostante tutto, provano a concedersi una vacanza. L’ansia da viaggio è reale. Così iniziano le ricerche compulsive di offerte last minute, voli all’alba, stanze minuscole in città mai sentite.

Le vacanze di oggi

Chi può permetterselo di partire davvero? Per ogni biglietto low cost c’è un affitto aumentato, per ogni offerta spacciata per imperdibile c’è un’auto da riparare o una bolletta da saldare. La verità è che i salari, per molti italiani, restano fermi mentre il mondo corre.

E d’estate, quando l’Italia si svuota e il caldo picchia, il peso delle proprie finanze sembra più rovente del cemento sotto i piedi. Ma attenzione, una ventata d’aria fresca potrebbe arrivare in autunno. Nessuno se lo sarebbe aspettato, ma è successo.

Vacanze – Pexels – www.infovia.com

L’aumento in busta paga

Da novembre, scatterà il quarto aumento per i lavoratori inquadrati nel Contratto Collettivo Nazionale del Commercio, Servizi e Terziario firmato con Confcommercio e Confesercenti. Si tratta di un rinnovo contrattuale atteso da anni e firmato nel 2023, che prevede aumenti scaglionati fino al 2027. Una specie di progressivo aumento di denaro nel portafoglio, che ora arriva alla sua quarta tappa. Gli aumenti? Non parliamo di cifre che cambiano la vita, ma comunque utili: si va da 60,77 euro lordi a 24,31 euro lordi a seconda del livello di inquadramento.

Non sono soldi netti in tasca, certo, ma è pur sempre un segnale positivo. E attenzione: sempre a luglio è in arrivo anche la seconda tranche dell’una tantum prevista dal rinnovo. Insomma, luglio è caldo anche per il cedolino. Poi, dopo l’aumento di novembre, bisognerà aspettare ancora un anno per il quinto e penultimo scatto, e infine l’aumento “a regime” previsto per febbraio 2027. Non è una rivoluzione, ma è un primo passo in una stagione che porterà forse qualche foglia in meno sugli alberi, ma un pizzico in più sul conto in banca.