Poste Italiane, erogati i primi bonus statali: 500€ sicuri per gli italiani nella lista | Agli sportelli un caos mai visto

Bonus statale (Canva) Infoiva.com
Code, tensioni e dubbi sul bonus ponte legato all’Assegno di inclusione. Ecco come avviene l’accredito e dove si sono verificati i disagi.
Negli ultimi giorni migliaia di cittadini si sono trovati al centro di un inatteso disagio legato all’Assegno di inclusione. Ovvero, la misura che ha sostituito il Reddito di cittadinanza.
La questione riguarda il cosiddetto “bonus ponte”, un contributo economico pensato per garantire continuità durante la sospensione obbligatoria del sussidio.
Dubbi e mancanza di informazioni chiare hanno però generato lunghe attese, tensioni e malintesi che solo in seguito hanno trovato una soluzione definitiva.
Ecco cosa è successo e quale è stata la soluzione finale.
L’attesa snervante: dubbi tra i beneficiari
Nei giorni scorsi l’entrata in vigore delle nuove regole sull’Assegno di inclusione ha generato confusione tra i cittadini che ne usufruiscono. In particolare, a creare disorientamento è stata la misura del cosiddetto “bonus ponte”, un sostegno temporaneo fino a 500 euro che accompagna il mese di sospensione obbligatoria previsto dopo 18 mesi di percezione del sussidio.
Molti beneficiari si sono chiesti se fosse necessario attivare una nuova carta postale per ricevere la somma o se l’accredito sarebbe avvenuto automaticamente. La mancanza di informazioni chiare ha alimentato incertezza e timori, spingendo tante persone a cercare risposte direttamente agli sportelli, spesso senza trovare indicazioni precise. Il risultato è stato un clima di forte tensione e attese interminabili, con momenti anche difficili da gestire.
Bonus statale: il chiarimento decisivo
L’Assegno di inclusione, introdotto dal governo Meloni nel 2024, ha sostituito il Reddito di cittadinanza con criteri più selettivi. La sospensione di un mese dopo un anno e mezzo di fruizione è stata pensata per incentivare il reinserimento nel lavoro, ma per evitare che le famiglie restino prive di sostegno è stato previsto il bonus ponte. Il problema è sorto proprio intorno a questa mensilità di transizione: in assenza di comunicazioni immediate, migliaia di persone si sono riversate negli uffici postali per capire se fosse necessario un nuovo strumento di pagamento. Da qui le file interminabili, gli animi accesi e persino l’intervento delle forze dell’ordine.
Solo il 14 agosto è arrivato il chiarimento ufficiale: Poste Italiane ha confermato che non serve alcuna nuova carta, perché l’importo verrà accreditato automaticamente su quella già in possesso dei beneficiari. I disagi si sono concentrati soprattutto nelle grandi città del Sud, con scene particolarmente difficili a Palermo, Napoli e in altri centri. Una corsa che, col senno di poi, non sarebbe stata necessaria, visto che il sistema prevede l’accredito diretto senza ulteriori passaggi.